Ciao ragazzi,come al solito si necessita di consigli e/o soluzioni.Sono sposato in regime di separazione dei beni. Io impiegato a tempo indeterminato mentre mia moglie ha un negozio di abbigliamento (ditta individuale). Il negozio non va affatto bene tanto che un paio di assegni sono andati in protesto. Stiamo provvedendo a sanare la situazione (procedura lunghissima).Sono in procinto di acquistare casa, intestandola solo ed esclusivamente a me. Apprendo solo adesso che, anche se in regime di separazione dei beni, avrò dei seri problemi per l'accesso ad un mutuo bancario.E' possibile tutto questo?Ho uno stipendio regolare e posso pagare il mutuo senza problemi. Possibile mai che per colpa del protesto di mia moglie possa avere tutti questi problemi?Consigli e soprattutto soluzioni......Grazie a tutti....
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23/01/2008, ore 13:45
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24/01/2008, ore 09:38
mi spiace ma se mi mettessi dalla parte della banca nemmeno io tralascerei questa cosa...Anche se siete in separazione dei beni se un domani ci fossero figli minorenni e problemi sul mutuo credimi, la banca sa che ci sarebbero lungaggini non indifferenti...Inoltre fatti una domanda "presterei un capitale simile, avendone la possibilità, ad un estraneo sposato con una persona protestata?"credo che la risposta sia no...la banca deve tutelarsi, e va a tutela anche dei suoi clienti. |
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24/01/2008, ore 09:44
Se rientri nei parametri reddituali e finanzi una percentuale "limitata" all'80% non credo ci sia bisogno di altre garanzie, per cui puoi tranquillamente procedere e della situazione di tua moglie nessuno saprà nulla perchè non si può accedere a dati personali senza consensi.Spesso succede che chi ha un'attività (ditta individuale, snc) intesti la casa al coniuge proprio per evitare di mettere in discussione il patrimonio familiare nel caso l'attività dovesse andare male.Per cui la tua operazione è perfettamente giustificabile con le motivazioni di cui sopra senza aggiungere nulla. |
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24/01/2008, ore 09:56
la banca chiede sempre l'atto di separazione dei beni e in un modo o nell'altro queste cose le vedono e magari accampano altre motivazioni per non concedere il mutuo... lo so perchè ho visto alcuni back office e casi simili bocciati sebbene del coniuge nella pratica non compariva nulla. |
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24/01/2008, ore 10:05
Evidentemente abbiamo casistiche diverse, della situazione economica della moglie nessuno ha il diritto di sapere perchè non compare in alcun modo nella pratica. |
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24/01/2008, ore 10:14
Alla banca basta un certificato anagrafico per conoscere il nome della moglie. Di solito prima di effettuare controlli protesti ecc. si fa comunque rilasciare un assenso al trattamento dei dati ai fini privacy. |
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