Provo a ri-postare una richiesta di chiarimento di alcuni mesi fa alla quale non ha risposto nessuno (vista però 279 volte):mutuo-affitto prima casa (rata fissa-durata variabile) ventennale stipulato il 22 marzo 2002; rinegoziazione 17 luglio 2008 stessa rata 15 anni tasso fisso; pagato 500 euro per spese notarili adesso che ho bisogno di estinguere mi fanno pagare il 2% di penale. Posso chiedere la restituzione delle spese notarili e lo 0.50% di penale ??Saluti e grazie
Rev.0 Segnala
12/02/2010, ore 12:48
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
12/02/2010, ore 17:37
Forse perchè ha mancato di mettere l'unico dato più importante, a secondo se il tasso è fisso e/o variabile, la penale cambia...E Lei non lo dice, comunque:se fosse variabile:Esiste inoltre la cosiddetta “clausola di salvaguardia” che interessa i contratti in cui la penale risulta pari o inferiore al limite massimo.In tali casi si avrà diritto ad uno sconto dello 0,20% rispetto a quanto concordato con la banca all’origine.Se invece FISSO:on i finanziamenti contratti dal 1° gennaio 2001 le penali massime sono invece le seguenti: * Durante la prima metà del mutuo: 1,90% * Dalla metà del rimborso al quart'ultimo anno: 1,50% * Durante il terz'ultimo anno: 0,20% * Negli ultimi due anni: nessunaSe il contratto di mutuo originario prevede già una penale uguale o inferiore ai limiti sopra indicati si potrà sfruttare la "clausola di salvaguardia".Essa stabilisce una riduzione dello 0,25% nel caso di penali contrattuali uguali o superiori all'1,25%. Lo sconto si riduce allo 0,15% con penali inferiori all'1,25%.ESEMPIO: un contratto con penale del 3% potrà essere estinto nella prima metà del mutuo con una commissione dell'1,90%.Tuttavia se la penale contrattuale fosse stata definita originalmente nell'1,50%, si avrebbe diritto ad una riduzione dello 0,25% e si verserebbe alla banca l'1,25% del debito residuo (1,50% - 0,25%).Qualora la penale risultante dal contratto ammontasse all'1%, la banca potrebbe richiedere solo lo 0,85% (1% - 0,15%). |
||||
|
Rev.0 Segnala
12/02/2010, ore 19:15
in realtà le rinegoziazioni dovrebbero essere gratuite per legge... il problema è che in quel periodo forse non era ancora in vigore la riedizione del decreto bersani, corretto successivamente, che imponeva anche la gratuità della rinegoziazione.non ha senso pagare una penale per una rinegoziazione.bisognerebbe fare una ricerca più approfondita sulle date di modifica della legge bersani. |
||||
|
Rev.0 Segnala
12/02/2010, ore 19:36
E per la rinegoziazione con la stessa banca il notaio proprio non serve. Controlli le date come dicono gli altri, la memoria non mi supporta :) |
||||
|
Rev.0 Segnala
12/02/2010, ore 23:56
|
||||
|
Rev.0 Segnala
13/02/2010, ore 06:21
la rinegoziazione può essere fatta con scrittura privata tra le parti e non richiede assolutamente il notaio... è prevista dalla legge bersani e dalla finanziaria del 2008...chi la fece nel periodo giugno-settembre 2008 , senza farsi ingannare dal tam tam a favore del tasso fisso messo in piedi da governo e banche, portò lo spread dei variabili all'1% a volte allo 0,7% , senza spese notarili, ed oggi si sfrega le mani. Chi allora passò da variabile a fisso oggi si morde le mani. Comunque è andata come è andata se oggi si vuole estinguere, la penale è quella descritta da Longoleo e la banca deve applicare le riduzioni previste dalla legge. |
||||
|