Mi è capitata una cosa molto grave con la Barclays nel corso della sostituzione di un mutuo. Nel 2003 ho stipulato un mutuo con la BPM cointestato al 50% con mia sorella che è intestataria della casa per la metà. A novembre ho deciso di effettuare contestualmente il cambiamento del mutuo con la barclays e il passaggio di proprietà della metà dell'immobile intestato a mia sorella a me. Il mutuo barclays variabile con opzione con spread del 0,59 % previsto da una convenzione se effettuato congiuntamente ad un'assicurazione in caso di morte. Presento la domanda corredata di tutta la documentazione nel mese di novembre e la banca all'inizio del mese di dicembre mi comunica che il mutuo è stato accettato inviandomi la perizia di un tecnico che mi costa immediatamente 235,00 euro. Il tecnico stesso perizia l'immobile per 300.000 euro ed attesta l'abbondante capienza dell'importo da me richiesto che ammontava a 105.000 euro. La banca continua nelle procedure per l'erogazione del mutuo ed io insistevo per stipulare alla svelta giacché avevo delle incombenze fiscali che mi inducevano a stipulare entro e non oltre il 15 di gennaio. La funzionaria della banca, allora, mi diceva che non c'erano problemi, che il mutuo ormai era stato approvato e che ce l'avremmo fatta entro la data da me richiesta; dopodiché andava in ferie abbandonando la mia pratica fino al 7 di gennaio, quando tornata dalle ferie mi fissava per il 14 la data della stipula richiedendomi un nuovo conto estintivo dell'altro mutuo che avevo presso la BPM. Tale conto estintivo gli era da me consegnato il giorno stesso e provvedevamo insieme ad avvisare il notaio della stipula fissata per il 14. Il giorno 12 la funzionaria della banca mi contatta dicendomi che al 31 dicembre erano scadute le condizioni vantagigose che erano previste dalla convenzione e che quindi avrei dovuto accettare uno spread dello 0,84% anziché dello 0,59%. Ovviamente io contestavo il fatto che la mia richiesta, come in ogni tipo di contratto previsto dal codice civile blocca le condizioni e che se cmq non vogliamo considerare la richiesta abbiamo cmq una delibera che rappresenta l'accettazione delle condizioni prospettate nella domanda. La funzionaria mi diceva che non riusciva a processare l'ultima fase dell'erogazione per la scadenza della convenzione. Adesso se consideriamo che ho sostenuto le spese di perizia, che la colpa del ritardo non è stata mia, anzi io avevo intenzione di stipulare molto prima, ma bensì delle ferie della funzionaria, che cmq il notaio va pagato per la relazione preventiva che mi ha prodotto e che cmq nel caso di una mancata stipula non ci faccio una bella figura col notaio stesso, che la banca mi ha costretto ad aprire un C/C presso la Barclays per avviare le procedure... mi pare che sia un vero abuso. Adesso mi chiedevo è possibile che la legge consenta questo alle banche e soprattutto quale azione posso promuovere contro la banca nel caso di mancata stipula, in considerazione del fatto che il mio attuale spread con la BPM è del 0,75% sempre in convenzione e che la nuova stipula per la sostituzione mi costava circa 7.000 euro di spese varie e notarili nonché 2.000 euro di assicurazione aggiuntiva? Vorrei sapere quale azione legale posso promuovere contro la banca e quali sono gli organi a cui mi posso rivolgere per l'evidente abuso!!! Grazie
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13/01/2009, ore 00:13
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13/01/2009, ore 08:56
pensa che io avrei dovuto surrogare oggi con intesa.peccato che venerdi mi chiamano e mi dicono che lo spread dallo 0.95 è stato portato al 1,55 perchè non surrogato entro fine dicembre. ho rinunciato!!il problema è che non puoi contestare nulla perchè un offerta non è un contratto.a me hanno detto tutti cosi!!in bocca al lupochiara |
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