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Alla fine del mese di luglio chiedevo al direttore dell'agenzia della banca di cui sono correntista (sia personalmente sia come società) la stipula di un contratto di locazione finanziaria per l'acquisito di un'imbarcazione. La pratica veniva istruita rapidamente ed il giorno 3 di agosto mi veniva inviata proposta formale - valida per 60 giorni fino al 02/10/2011 - per una locazione della durata di 8 anni che prevede un anticipo del 40% e 95 canoni mensili. Lo spread previsto è del 2,1%. Le condizioni mi parevano buone e ho dato subito il mio benestare per la stipula ma oggi, a distanza di più di 3 settimane, è tutto fermo perchè l'ufficio leasing "vista la situazione di incertezza dei mercati finanziari, etc .... " non se la sente (!!) di mantenere tali condizioni. Il responsabile di area mi ha detto che se voglio stipulare subito il contratto lo spread applicato praticamente raddoppierebbe andando al 4% (!!!!!!!); diversamente mi consiglia di aspettare tempi migliori .....Ho modo di obbligare la banca a rispettare l'offerta che mi hanno liberamente fatto ?

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Non credo, la parola agli esperti!

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Se lei ha accettato la proposta e l'accettazione è giunta a conoscenza della proponente prima che essa avesse espresso la rinuncia, la società è vincolata. Se rifiutano di contrarre può rivolgersi al giudice affinché attraverso una sentenza costitutiva faccia sorgere le stesse obbligazioni come se avesse firmato il contratto, oppure può chiedere il risarcimento dei danni per responsabilità precontrattuale.

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Le proposte..son proposte..solo i contratti firmati diventano impegnativi..a norma di c.c...A parte la figura di...della banca nei suoi confronti come cliente...ma sò tempi duri..per il credito al consumo..poca liquidità.che gira,.e le banche pereferiscono restare liquide..potrebbe arrivare..la mancanza di fiducia.dei clienti...e il ritiro contanti e chiusure di cc...come nel 2007/8...

Leo



"Castigat ridendo mores"...

Leo

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LONGOLEO SCRIVE Le cose non stanno proprio così. A prescindere dal fatto che neppure una proposta può essere rinunciata impunemente, perchè esporrebbe comunque ad una responsabilità precotrattuale "recesso dalle trattative precontrattuali senza giusta causa", a mio avviso qui non siamo di fronte ad una semplice proposta contrattuale, bensì siamo di fronte ad un contratto validamente concluso, ai sensi dell'art. 1326 CC. Peraltro, un contratto di leasing della durata di 8 anni non necessita della forma scritta "ad substantiam", cioè per la sua validità, e dunque può dirsi sicuramente concluso con il semplice "incontro delle volontà" (in altri termini, un siffatto contratto di leasing sarebbe valido anche se concluso oralmente). In conseguenza di ciò, il rifiuto della società di adempiere è configurabile come vero e proprio inadempimento e come tale fonte di responsabilità contrattuale ai sensi dell'art. 1218 CC

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Questo in linea di principio. Naturalmente poi bisognerebbe anche vedere i documenti, perchè detto così potrebbe anche sfuggiare qualche dettaglio importante. Si rivolga ad un legale, secondo me ci sono abbastanza motivi per metterli di fronte alle loro responsabilità.

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