Buongiorno a tutti, il mio problema è questo: ho in corso un prestito con antonveneta di 30000 e non ho pagato 8 rate pari a 4800 € per problemi di stipendio, Visto che avevo 13000 € investiti nella stessa banca il direttore mi ha (obbligata) a versarli tutti nel prestito che ora si è abbassato a 10000 € circa ed a fronte del restante pretende un rientro cambializzato.io vorrei continuare a pagare normalmente versando nel mio c/c le rate pattuite, ma non accetta assolutamente. cosa devo fare? e poi perchè dalla sede di antonveneta mi arrivano lettere di rientrare immediatamente delle 8 rate scadute per non andare per vie legali? sono lettere di normale amministrazione o è il mio direttore di banca che si è impuntato visto che benchè sia rientrata con tutti i mie investimenti continua a dirmi che sono inaffidabile per le 8 rate mancate? grazie a chi vorrà rispondermi.
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06/01/2010, ore 15:20
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06/01/2010, ore 15:35
Non cedere alle cambiali. Se vogliono i soldi se li tratterranno dal c/c. O così o pomì.Ciao e tanti auguri. |
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06/01/2010, ore 17:39
Perchè,quel direttore, è un furfantello,intenzionalmente con la quota disinvestita, è andato a pagare o, diciamo ad ammortizzare il debito rimanente, lasciando apposta indietro le rate, in questo modo, risulti comunque insolvente, e quindi è autorizzato, nel senso che si sente in diritto di chiederti gli arretrati.E veramente uno.......(non posso ricevo già abbastanza querele).Un cliente nelle tue possibilità e con tutte le intenzioni di rientrare, non andava messo così alle strette, ed adesso sopratutto ricattato.Questo sarebbe uno di quei casi, forse il primo da quando sto sul forum in cui suggerirei di non darli più nemmeno un euro.Comunque, adesso per quel poco che può valere,comanda Lei.I soldi li prenderà come decide lei e NON con cambiali, non possono obbligarla, anche se risulta (guarda caso) inaffidabile per le 8 rate mancanti.Personalmente, andrei a cantargli nel muso la canzoncina. |
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06/01/2010, ore 17:41
Perchè,quel direttore, è un furfantello,intenzionalmente con la quota disinvestita, è andato a pagare o, diciamo ad ammortizzare il debito rimanente, lasciando apposta indietro le rate, in questo modo, risulti comunque insolvente, e quindi è autorizzato, nel senso che si sente in diritto di chiederti gli arretrati.E veramente uno.......(non posso ricevo già abbastanza querele).Un cliente nelle tue possibilità e con tutte le intenzioni di rientrare, non andava messo così alle strette, ed adesso sopratutto ricattato.Questo sarebbe uno di quei casi, forse il primo da quando sto sul forum in cui suggerirei di non darli più nemmeno un euro.Comunque, adesso per quel poco che può valere,comandi tuI soldi li prenderà come decidi e NON con cambiali, non possono obbligarti, anche se risulti (guarda caso) inaffidabile per le 8 rate mancanti.Personalmente, andrei a cantargli nel muso la canzoncina. |
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06/01/2010, ore 18:02
tutto ok, blues, posso anche essere d'accordo con te, almeno nel primo approccio, ma spiegami come mai dici: "risulti (guarda caso) inaffidabile per le 8 rate mancanti".se non ne ha pagate 8, mica può risultare indietro di 7 o di 9.....forse volevi banalmente dire proprio questo, e io non l'ho capito: sai, il tuo amico risparmio2009 mi sta facendo un po' tribolare, ultimamente.... |
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06/01/2010, ore 18:37
Si,non mi sono spiegato bene, a volte, mi lascio coinvolgere emotivamente.Effettivamente l'insolvenza c'è stata, e di 8 rate appunto.Se il direttore,con la quota disinvestita avesse prima saldato l'insolvenza, e con la rimanenza ammortizzava il debito, il problema non si poneva. Questa è la sintesi a mente lucida. |
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