Salve, non sapendo dove scrivere ho postato qui nella speranza che mi diate un aiuto. A dicembre del 2012 mi è stato assegnato un appartamento ATER (quelli del comune per intenderci) avendo i requisiti, appena mi hanno consegnato le chiavi dell'appartamento, ho avvertito il padrone della casa dove abitavo che entro in 15 marzo avrei lasciato libero il suo appartamento, ovviamente è nata la questione della caparra e dei sei mesi di preavviso, lui mi dice che si sarebbe tenuto la caparra circa 800 euro e che i sei mesi non li avrebbe considerati, se non fosse che siamo in ritardo di sei mesi con l'affitto, il che gli ho detto subito che avrei cercato di saldare gli arretrati con un po' di pazienza ed un po' per volta visto che se sono andato via e mi hanno assegnato una casa del comune voleva dire che avevo difficoltà economiche. Ora a distanza di più di un mese si è fatto vivo pretendendo che entro l'anno avrei dovuto pareggiare gli arretrati oltre al fatto che si sarebbe tenuto la caparra. Io continuo a ripetergli che non ho soldi e che se avrebbe preteso l'affitto arretrato sarei stato disposto a darglieli un po' per volta. Il fatto è che continua a cambiare le carte in tavola. La domanda è questa, se io non avessi la possibilità di pareggiare i conti e lui li pretendesse appunto entro la fine dell'anno, a cosa andrei incontro? L'appartamento è stato liberato il 15 marzo, le chiavi consegnate all'agenzia, come da accordi, la caparra è stata trattenuta, altro no posso fare. Datemi un consiglio per favore.
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18/04/2013, ore 08:33
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