In data 07/01/2009 mi reco in banca per chiedere informazioni in merito alla procedura relativa all'estinzione anticipata del mio mutuo acceso con la banca SAN PAOLO BANCO DI NAPOLI.L'operatore mi effettua il calcolo delle penali dovuti per l'estinzione anticipata del mutuo stesso.In data 14/01/2009 ricevo sul mio c/c un bonifico pari all'importo utile alla copertura dell'operazione di estinzione mutuo, bonifico la cui valuta matura in data 15/01/2009.Così come consigliatomi dall'operatore alo sportello, in data 16/01/2009 mi reco in banca per procedere all'operazione di estinzione.L'operatore mi assicura che l'operazione è andata a buon fine.In data 31/03/2009, con la chiusura trimestrale dell'estratto conto mi vedo addebitate € 444.03 di cui interessi passivi 21.80€ commissioni massimo scoperto 344.23€ e spese per 8.00€.Allarmata mi reco in banca presso lo stesso operatore il quale canditamente mi dice che ha effettuato erroneamente l'estinzione in data 16/01/2009 ma con valuta 07/01/2009, quando cioè sul mio conto non c'era l'importo necessarioper l'estinzione.Successivamente sono ritornata in banca con la lettera di reclamo e il direttore di Banca mi dice che si può provare a tentare di recuperare l'importo con la liquidazione del II trimestre 2009,il cui successo è quasi sicuramente impossibile.Ora per una leggerezza di un operatore, che dovrebbe avere occhi aperti più di chiunque altro perchè ha a che fare con denaro non suo, Vi sembra possibile che un importo del genere mi debba essere usurpato impropriamente in questo modo???Chiedo la cortesia a chiunque possa indirizzarmi sulla prossima mossa da fare, perchè a dire il vero non mi va proprio di regalare soldi alla banca così perhcèogni mattina mi sveglio per andare a lavoro con il carico di responsabilità che queso comporta! Grazie.
VITTORIA
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29/04/2009, ore 22:03
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29/04/2009, ore 22:35
La "leggerezza" dell'operatore le ha indubbiamente provocato un danno pecuniario.Provveda quindi a metterlo in mora richiedendo allo stesso l'importo relativo. Se la vedrà eventualmente lui con il datore di lavoro che in fin dei conti gli paga l'indennità di cassa appunto per far fronte ad imprevisti simili. |
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30/04/2009, ore 08:25
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30/04/2009, ore 08:55
L'indennità di cassa non copre questo tipo di rischi, ma solo il maneggio fisico del contante.Per cifre del genere comunque penso che la banca non abbia problemi a non addebitare l'errore all'impiegato, tanto più che non c'è un danno economico per la banca.Cordiali saluti |
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30/04/2009, ore 09:43
scussi, ma lei ha in mano la ricevuta di avvenuta chiusura mutuo del 16/01?non perda tempo in chiacchiere perchè il tempo vola e mandi fax o raccomandata a filiale, sede e per conoscenza ad un'associazione consumatori descrivendo l'accaduto e chiedendo la restituzione del mal tolto in quanto l'errore è da imputare al cassieretra l'altro il direttore è stato furbo...se però non sono trascorsi i 90gg dal ricevimento dell'estratto conto a casa potrebbe anche minacciare una denuncia per truffa...si faccia consigliare da un maresciallo dei cc |
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30/04/2009, ore 10:52
Gentile Utente,probabilmente non c'è stata chiarezza sul metodo di estinzione del mutuo.Come da lei accennato, i conteggi sono stati eseguiti alla data del 7 gennaio, e l'operatore, a mio avviso, dando corso al bonifico ha attribuito pari data.Ciò che avrebbe consentito di evitare squilibrio di valuta, sarebbe stato il calcolo aggiuntivo dei dietimi giornalieri che le avrebbero permesso di estinguere l'operazione, con disponibilità in conto, senza danno.Cordalmente |
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