Se frequentava prima il Forum probabilmente si risparmiava l'affare

Gentilissimi, avrei una domanda da porvi: ho contratto un mutuo ipotecario a tasso fisso nel 1997 (tasso 9,25%); da qualche anno il tasso è stato ridotto per legge all'8% ( limite tasso usuraio). La questione è: per i mutui a tasso fisso non è stata prevista nessun aiuto nei vari decreti anti-crisi? Posso chiedere alla banca la rideterminazione del tasso? E' una operazione gratuita (Legge Bersani) o devo affrontare delle spese? Grazie e buon 2009

quindi niente da fare?

Tentare una rinegoziazione (gratuita) si può sempre.. ma dubito che le banche siano disposte a rinegoziare mutui appena erogati. E poi si fa apposta il fisso per non pensarci più, e se dopo qualche mese ricominciano le storie se era meglio fare una cosa o l'altra.. allora era meglio fare subito il variabile.Tentare non nuoce.. ma dubito sull'esito. Piuttosto puoi sempre surrogare verso altre banche, se trovi condizioni migliori.Roberto, anche nel tuo caso vale lo stesso... se la banc anon ti concedere una rinegoziazione (gratuita) puoi sempre trasferire il mutuo presso un'altra banca (la "portabilità" è gratuita). Solo che se il capitale residuo è piuttosto limitato difficilmente troverai qualcuno che te lo concederà.

Il contratto di mutuo a tasso fisso non è negoziabile, perchè è una scommessa fatta su dati certi fra le parti, nel tempo stabilito.Se il tasso fisso nel 2008 fosse arrivato al 15% perchè ci cacciavano via dalla CEE, Voi avreste continuato a pagare il 9,25 come stabilito lontanamente.Ecco perchè con il variabile ,le parti possono anche fare rinegoziazioni, perchè la scommessa è protetta dalle oscillazioni previste nel mercato, visto che l'EURIBOR lo cambiano ogni giorno, ogni mese, 3;6;12 e ce ne è per tutti i gusti.Chi ha un fisso alto, può solo cercare una sostituzione ex novo, chiudendo in qualche modo(chiusura anticipata) il contratto precedente.




Leo