Salve, mi sono appena registrato sul sito, e vorrei condividere la mia esperienza con UNICREDIT, in modo tale da avvisare anche altri possibili utenti ( e a quanto ho visto c'e' ne sono parecchio che hanno avuto la mia stessa esperienza ( l'idea sarebbe di mettere insieme le forze, in modo tale da fare un'azione comune contro il comportamento di alcune banche.Dopo 3 mesi di tempo perso appresso al consulente Unicredit, posso sicuramente consigliare a tutti di non avvicinarsi neppure ai mutui unicredit, tutti gli accordi (inizialmente favorevoli) presi, sono stati prontamente smentiti, anche dopo avere firmato la delibera (hanno portato lo spread da 1.60 a 1.90, poi a 2.10 e poi a 3.50, malgrado io avessi firmato la delibera per 2.10) , adesso sono costretto quindi a intraprendere un'azione legale e cercarmi un'altra banca, con il rischio di perdere l'anticipo versato per la casa se si va' oltre lo scadere del termine per fare l'atto (ho gia' fatto il compromesso). Ecco come e' andata : dopo aver valutato le varie offerte, ho deciso di chiedere un mutuo con UNICREDIT, non lo avessi mai fatto!! Tutte le offerte fatte dal consulente contattato, dal 29 luglio scorso, non sono state rispettate. A partire dalla perizia dell'immobile, che mi era stata offerta in maniera del tutto eccezionale, gratuita (alla fine l'ho dovuta pagare 247,00 euro). Il 29 luglio, a fronte di un mutuo di 110.000,00 euro per acquisto prima casa da estinguere in 20 anni, mi veniva offerta l'opzione di mutuo OPZIONE SICURA TF2 list 1, con tasso fisso per i primi due anni euribor a 3 mesi e un'ottimo spread dell' 1.60, accetto. Dopo qualche giorno mi contatta il consulente la quale mi dice mi dice che in base ai calcoli fatti con la banca, per quella somma dovrei aumentare la durata a 25/30 anni o diminuire l'importo, dopo le mie rimostranze (dato che i calcoli erano stati fatti in precedenza da lui), ci accordiamo per 108.000,00 in 22 anni ancora con uno spread a 1.60, si procede. Passa qualche giorno ancora e il consulente mi telefona per fissare un appuntamento per la perizia, facendomi presente che avrei dovuto pagare io, dopo le solite rimostranze ci accordiamo che avrei pagato io, e lui avrebbe poi tentato di farmi ridare i soldi dalla banca.La perizia viene effettuata, la banca pero' mi fa' sapere che a causa della crisi non applicano piu' lo spread dell'1.60, ma che se la richiesta dell'ammontare e' inferiore al 60% del valore dell'immobile potranno applicare uno spread dell'1.90, accetto anche questa volta. Il valore dell'immobile viene stimato in 222.000,00 euro, quindi rientriamo benissimo nei termini. Dopo qualche giorno il consulente mi telefona dicendomi che il mutuo e' stato accettato e mi manda la delibera via email, facendomi sapere pero' dalla sede centrale hanno deciso di applicare la scontistica sugli spread solo a una ristrettissima fascia di clienti di vecchia data, e quindi il mio spread sarebbe stato senza sconto e cioe' come prevedeva il piano opzione sicura 2t (due anni a tasso fisso, e il resto da decidere in seguito) in quel momento. Dopo infinite discussioni decido di andare avanti (anche a causa del compromesso gia' fatto e con l'opzione di fare l'atto entro la fine di novembre), ma faccio notare al consulente che quello era l'ultimo sopruso che sopportavo e che nel contempo avrei cercato qualche altra banca, quindi firmo la delibera (dove c'e' scritto che le condizioni rimangono quelle se l'atto viene stipulato entro 90 giorni), e la mando indietro. Arriviamo quindi ad oggi, neppure un mese da quando mi hanno mandato la delibera, ennesima telefonata del consulente che mi dice che la sede centrale ha deciso di non effettuare piu' lo spread al 2.10 ma al 3.50, al che' gli ho detto che mi ero stufato e che mi sarei rivolto ad un'altra banca e quindi di chiudere il tutto. La mia domanda e' : come devo comportarmi adesso, posso agire legalmente? Posso farmi rimborsare i soldi spesi per la perizia, ed in ogni caso chi mi ripaga per i quasi 3 mesi persi e del tempo che devo impiegare adesso per andare a cercarmi un'altro mutuo con la speranza di definire il tutto prima della scadenza del termine per l'atto? E' giusto che le banche si comportino cosi, e non sarebbe opportuno scrivere qualcosa sui giornali per avvisare i consumatori di questi comportamenti scorretti? Daltra parte richiedere un mutuo equivale a comprare dei soldi pagandoli molto profumatamente.Mi scuso per la lungaggine del testo, se qualcun'altro vuole condividere le sue esperienze/opinioni in proposito si faccia avanti.Grazie