Ciao a tutti
mi sono rivolto al forum poiché dalla banca non ottengo risposte chiare.
Ho dal 2009 un mutuo (PRIVATI- TASSOSEMPREBASSO) con CAP presso la BPM e tutto andava liscio finché non è cambiato il tasso di riferimento BCE il 7 aprile 2011.
Quando il tasso è cambiato dal 1% al 1.25% la rata è giustamente aumentata ma, a differenza di quello che mi aspettavo, la quota capitale è rimasta uguale all'importo calcolato con interesse al 1%, ed è cambiato solo l'importo degli interessi.
Quando ho chiesto chiarimenti mi è stato risposto che l'ammortamento con CAP non segue il metodo "Francese" (strano poiché in un loro documento di sintesi è riportata proprio questa dicitura), dove all'aumentare del tasso d'interesse corrisponde a una diminuzione della quota capitale e a un aumento della quota interessi.
Ora che il tasso BCE è tornato al 1% vedo che sto pagando la rata come se il tasso fosse ancora al 1.25%.
Ho chiesto chiarimenti in merito ma non ho ricevuto risposta.
Anche il nuovo piano di ammortamento delle rate in scadenza disponibile on-line indica un importo di 23Euro superiore alle rate che ho già pagato quando il tasso BCE era al 1%. Ora visto che lo spread è fisso al 2% e non ci sono altri costi non capisco perché le rate non trornano all'importo originario.
Vorrei sapere se qualche altro utente del forum ha lo stesso tipo di mutuo e se sta riscontrando le stesse cose che per me sono "anomalie", anche se devo dire che non sono un esperto di mutui.
Infine vorrei sapere cosa posso fare o a chi posso rivolgermi per ottenere chiarimenti definitivi visto che ho perso fiducia nelle persone della Banca con cui sono in contatto e ho l'impressione di essere preso in giro.
Grazie
Giorgio
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02/01/2012, ore 17:17
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02/01/2012, ore 20:00
premesso che ti hanno fatto una gran confusione... (il mutuo E' alla francese, semplicemente non viene ricalcolata la rata ad ogni variazione del tasso, il rimborso del capitale segue il piano di ammortamento originario).... il fatto che tu ora stia ancora pagando la rata vecchia probabilmente dipende dal sistema di calcolo, cioè dal giorno di rilevazione del "tasso bce" (e qui si fa riferimento al contratto). non so di quale rata stai parlando, ma la variazione è stata fatta mi pare ai primi di dicembre, pertanto credo che gli adeguamenti debbano ancora essere fatti. |
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03/01/2012, ore 00:58
Ciao che mi abbiano creato confusione è fuor di dubbio altrimenti non sarei qui a chiedere aiuto, ma non mi è chiara nemmeno la tua risposta.Il tasso BCE non cambia così frequentemente, ma l'adeguamento a favore della banca è immediato. Ecco qui le variazioni che ho verificato: 07/04/2011 il tasso sale da 1% a 1.25%, la rata del 30 aprile aumenta di 23Euro; 07/07/2011 il tassso sale a 1.50% e la rata di luglio sale di altri 24Euro; 03/11/2011 il tasso scende a 1.25% e la rata di novembre si riduce di solo 17Euro; 08/12/2011 il tasso scende a 1% e la rata del 31 dicembre scende solo di 7Euro. E le restanti rate sono tutte di 23Euro in più rispetto a quando il tasso era 1%. Come vedi la rata viene ricalcolata ad ogni variazione di tasso, semplicemente la stessa variazioni del tasso in negativo non produce la stessa variazione di valore di quando il tasso aumenta, francamente mi sembra assurdo: con il salto da 1% a 1.50% ho avuto un aumento totale di 47Euro, con il salto da 1.50% a 1% la riduzione è stata solo di 24Euro... Ciao |
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03/01/2012, ore 09:11
con variazione della rata intendevo proprio un ricalcolo "alla francese", cioè un nuovo calcolo della rata partendo dai dati attuali (debito residuo, durata residua, nuovo tasso). se mi confermi che il piano di ammortamento del capitale non è mai variato effettivamente qualcosa non va. non riesco davvero a trovare "l'inghippo", spero ti possa rispondere qualcuno che ha lo stesso mutuo o qualcuno che ha in qualche modo a che fare con bpm ed i suoi prodotti. |
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03/01/2012, ore 10:31
Sì sul fatto del ricalcolo hai ragione, non viene ricalcolata la rata completamente ma solo la quota interessi. Credo che il problema si quello riportato nel comunicato stampa linkato qui sopra... le banche fanno come i benzinai: sale il costo del petrolio e l'aumento della benzina alla pompa è immediato... scende il prezzo del petrolio e forse dopo qualche giorno si vede una timida diminuzione della benzina alla pompa. Solo che nel caso della benzina il consumatore non ha firmato nessun contratto con il distributore, nel caso del mutuo sì. Ciao Giorgio |
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03/01/2012, ore 22:46
Salve anche io ho riscontrato un differenza di 40 E,e poichè, sul piano di ammortamento è 1,95,alla fine del 2011 il resoconto porta 3.197,48 mi chiedo, e chiedo, calcolando questi due parametri si raggiunge la cifra di 40-44E, su di una rata di 840E?Mi sono spiegato ?Se qualche forumista in gamba con questo problema v orrà altre notizie me lo dica,saluti
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