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Buongiorno a tutti, sono mesi che non passo da qui!

Ho una domanda:

Ditta individuale stipula mutuo per acquisto uffici.

Cgiustaolà partita IVA nel gennaio 2010.

Prima di chiudere partita IVA si va in banca e si chiede cosa comporta l'operazione in essere.

Risposta: nulla, pagaritardata del mutuo dal conto privato.

Oggi la banca chiama il cliente e dice che devono procedere ad accollo, chiedendodocumenti di reddito di intestatario e garante.

A parte la seccatura burocratica è normale?



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...

Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...

mika_80x

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile... Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio... mika_80x

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L'intestatario è variato? Le rate sono comunque regolarmente pagate? Una ditta individuale ha la completa "confusione" del patrimonio personale con quello della ditta, forse bisogna ricordarlo alla banca, o forse la operazione è stata fatta con delle agevolazioni spettanti ad una impresa, che ora vengono meno? Dovrebbe precisare


ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO

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Nessuna agevolazione.

La ditta individuale è la stessa persona che paga regolarmente il mutuo senza ritardi o altri inconvenienti. L'immobile è ancora di sua proprietà, ovviamente.

Stipulato nel 2006 con spread 1,40 ( quando giravano gli 0,80) con euribor a tre mesi.



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...

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mika_80x

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Una ditta individuale ha la completa "confusione" del patrimonio personale con quello della ditta,

assolutamente non vero. si tratta purtroppo di un limbo dimenticato ma nel quale valgono alcune regole- Se l'immobile e' stato fatturato alla ditta viene comunque registrato al nome della persona fisica. e va inserito nel registro inventari e nel registo cespiti ammortizzabili in quanto bene strumentale. I beni personali dell'imprenditore individuale vanno iscritti nel registro inventari come beni personali. alla chiusura della partita iva i beni immobili fatturati alla ditta individuale vanno rifatturati all'imprenditore e nel caso se ne paga la plusvalenza. Quindi fare bene attenzione a tutta la prassi facendosi seguire da un commercialista. Da questo scaturisce la richiesta della banca. saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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Mi dispiace non sono d'acordo con Lei, rimango della mia opinione e certezza, Per quanto riguarda i libri contabili tantissimo non sono ne obbligatori ne esistono in relazione al giro di aggare, per cui una altra domanda è da fare, il signore era in contabilità semplificata? Nelca caso tutto quello scritto dall'altro forumista non ha valore.


ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO

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le certezze dovrebbe tenerle per se e non propagandarle perche' possono indurre a commettere errori costosi. i libri contabili secondo il codice civile sono sempre obbligatori e nel caso di bancarotta li deve presentare comunque anche se e' in semplificata. considerato che sono ragioniere ed imprenditore individuale oltre che amministratore in altre tre società e che gestisco tutta la contabilità mi lasci dire che fa le cose facili senza tenere conto delle cartoline che poi arrivano dalle istituzioni. Il consiglio era di farsi seguire da un commercialista non da un forumista. saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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