Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68201  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 5926

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Gentili tutti,

prima di tutto mi presento, sono Giorgio ed è la prima volta che scrivo in questo forum. Leggendo i moltissimi quesiti e consigli per altre questione legate a mutui/prestiti vorrei chiedervi un vostro parere (e soprattutto consiglio) sul come muovermi in questa situazione:

senza dilungarmi sulle ragioni del dissesto, mi trovo a dover gestire un mutuo ora passato in sofferenza contratto da mio padre con la sua ex azienda (ora non più esistente). Dopo 8/9 rate non saldate il mutuo è passato in sofferenza e spostato da Unicredit alla divisione Unicredit Management Bank che gestisce in maniera extragiudiziale queste controversie. Bene, sono stato finalmente contattato da una loro società esterna per definire la questione, ed a fronte della mie considerazioni mi hanno proprosto:

- 23 rate da € 700,00

- maxirata finale con il saldo residuo (che può essere poi rinegoziata per allungare il periodo di rientro)

L'obiettivo è quello di rientrare dello scaduto (ad oggi circa 55K), ma ho timore che ci siano altri "trucchi" di queste società e banche di recupero crediti che possano far incrementare ancora di più la sofferenza.

Che ne dite? Potete cortesemente darmi un vostro parere? Sono molto preoccupato del fatto che ulteriori costi e interessi passivi si aggiungeranno a quei 55K e vorrei trovare il modo di rendere la somma a debito almeno "stabile" e ben definita.

Ringraziandovi anticipatamente,

un saluto

Giorgio

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

prime domande, necessarie per stabilire la sua responsabilità che spesso si scopre dopo non esistere e altre possibilità. il genitore e' ancora vivente? se no ha lasciato eredità? lei o altri hanno dato garanzie? avete un motivo per adempiere al debito?. i conti correnti dell'ex azienda quando sono stati aperti e quando chiusi? Poi per che li risponderà sul mutuo occorre conoscere importo del debito (55k?) e importo maxirata. con le 23 rate da 700 si puo fare un calcolo ma occorrono anche tutte le spese aggiuntive assicurazione ecc. scusi l'interrogazione, poi capirà. saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Salve Hannibal,

ha ragione, ho dato poche informazioni. Il mutuo era ipotecario (su unico immobile di proprietà); l'obbligato principale mio padre e mia madre come coobbligata. L'azienda venne chiusa nel 2008 e le somme del mutuo servirono ad appianare molte pendenze al tempo in essere. Sia mia madre che mio padre sono viventi. Il mutuo sarebbe dovuto finire al 31/01/2019 ma il perdurare dell'impossibilità di adempiere al pagamento delle rate lo hanno trasformato in sofferenza ed assegnato a UMB.

Mio padre contrae pensione (modesta) con cui vorremmo comunque cercare di adempiere allo scaduto rendendo la rata finanziariamente sostenibile e cercare di chiudere questo debito nel modo "migliore" possibile senza aggravare ulteriormente la posizione ma soprattutto salvaguardare l 'abitazione di proprietà.

Che ne pensa? Come potrei muovermi con Unicredit Management Vank?

Grazie del supporto,

Giorgio

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

ho poca esperienza di trattative. posso tracciare due vie che sipegano le altre domande in attesa di qualche utente sensato che le dia una risposta adeguata. A) se ci furono dei conti correnti aperti prima del 2002 sarebbe opportuno recuperare gli e/c per cercare effetti anatocistici. Poi esaminare il contratto di mutuo per valutare i tassi taeg e di mora con la sogli usura. Sono cose importanti non le sottovaluti, la prescrizione e' di 10 anni dalla chiusura dei c/ B) considerare il costo del piano di rientro, valutare con le entrate certe presenti e future se vi conviene di piu pagare il piano di rientro oppure lasciare andare al pignoramento l'immobile e riacquistarlo con un nuovo mutuo. Mi pare che ci siano delle formule di vendita all'incanto dove quando l'immobile sia stato assegnato,il proprietario pagando una maggiorazione si assegna la proprietà. Se non ha la certezza di pagare le rate faccia molta attenzione, gli interessi possono essere altissimi e si ritroverebbe dissanguato ed al punto di prima. saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Per quanto riguarda il punto B) concordo nel prestare attenzione agli ulteriori costi che potrebbero gravare sulla posizione. Sul fatto della "certezza di pagare" credo che la rata di 700 Euro possa essere ragionevolmente sostenibile e quindi vorrei procedere in questa direzione, soprattutto perchè il mutuo originario di 130K (capitale) + interessi è sceso fino ai 55K interessi passivi compresi. L'ultima soluzione che vorrei evitare è proprio quella del lasciar scorrere la sofferenza fino al pignoramento, sia per una ragione morale sia perchè il debito residuo potrebbe rientrare entro il 2018/2019 come la ex naturale scadenza del mutuo sempre che la banca non applichi interessi mostruosi.

A questo punto vorrei proporre ad Unicredit Management Bank il seguente piano di rinetro:

- Euro 700/mese per 35 mesi

- Rata finale a saldo (eventualmente rinegoziabile)

Che ne pensate? Potrebbe essere una soluzione praticabile? Avete eventualmente qualche altro consiglio da darmi?

Rimango in attesa di vostri "preziosi" riscontri,

Un saluto

aggiungi un commento
aggiungi un commento


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito