Salve, vorrei capire se la banca che nel febbraio del 2005 ha concesso a me e mio marito il mutuo per l'acquisto della prima casa ci sta avanzando una richiesta lecita. Tale richiesta (fatta prima telefonicamente e ora con raccomandata AR, su mia richiesta esplicita) consiste nel presentare a tale banca i seguenti documenti: fotocopia di documenti di identità di entrambi e di codice fiscale; copia delle ultime dichiarazioni dei redditi di entrambi (per intenderci Modello unico 2008 per l'anno fiscale 2007).La loro motivazione è la seguente: aggiornamento della pratica. Nessun'altra spiegazione ci è stata fornita in merito. Ci tengo a precisare che non abbiamo mai (dico mai) tardato il pagamento di una rata di un solo giorno (mutuo a rata semestrale a tasso variabile, fino a questo dicembre ci hanno spennato...). Se qualcuno volesse dirmi se tale richiesta è normale o legittima da parte della banca gliene sarei infinitamente grata.Nicoletta
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04/05/2009, ore 20:15
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05/05/2009, ore 11:05
Potrebbe dipendere anche dal fatto che Vi debbono rimborsare qualcosa,per il tetto al 4% della legge 185/2008, e debbono per forza incrociare i dati con l'agenzia delle entrate.Ma se è tutto regolare,non capisco la Sua sospettosità....di una richiesta di identificazione...durante il rapporto di mutuo.Potrebbero anche non rimborsargli i soldi dello stato, se è come penso io, se non glieli dà....(i documenti)gli fornirebbe una motivazione valida al non rimborso.Poi se c'è dell'altro allora non cambierebbe niente....si può sempre chiedere un aggiornamento dati...per motivi interni...non è vietato dalla legge. |
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