Buonasera a tutti (in particolare al Conte!). Qualche anno addietro sono stata vittima di 2 gravissimi insoluti. La crisi in cui versa il paese non mi permette di lavorare che in maniera discontinua, con guadagni a volte ridicoli. Ho la partita IVA e sono in perdita da 2 anni, oramai.
L'anno scorso, la banca che mi domandò il rientro dal fido (di cui è garante anche il mio compagno, che ha stipendio fisso), mi ha notificato decreto ingiuntivo e poi precetto (presa com'ero da 1000 problemi e in mente il sostentamento di mio figlio, non mi ero opposta, sperando lasciassero perdere). Dopo pochi giorni, è arrivato a casa l'ufficiale giudiziario. Presa dal panico, sono giunta a un accordo e con molta difficoltà, ho cercato di essere puntuale, rimborsando più di 1/3 dell'importo dovuto. Ora, non ho più denaro. Da fine novembre non pago più. Ho avvisato la banca delle difficoltà in cui verso, ma da qualche giorno mi tempestano di telefonate dal reparto contenzioso e io non so che rispondere. Cosa devo fare? Ho paura che pignorino il conto del mio compagno garante, che è l'unica fonte di sostentamento per la nostra famiglia. Devono prima notificarmi nuovo precetto, non è vero? E io mi posso opporre allo stesso, adducendo difficoltà di pagamento?
Non so che pesci prendere, ho necessità di un vostro consiglio! Grazie...