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Salve a tutti; sono un nuovo iscritto e saluto tutti scusandomi preventivamente nel caso in cui questo tema fosse già stato trattato da qualcun altro.

Vengo al dunque: ho contratto un mutuo per l'acquisto della prima casa e dopo due rate pagate , mi son visto recapitare 6 rate tutte in una volta al mio indirizzo (e quindi intestate a me) ma comunque appartenenti ancora all'impresa (tant'è che i suddetti mutui hanno tutti numeri diversi dal mio) .Il vicedirettore di banca mi ha poi spiegato che, a seguito del frazionamento del mutuo originario stipulato dall'impresa costruttrice, c'è stato un errore di caricamento dell'indirizzo da parte di chi gestisce i mutui e quindi anche le rate che di fatto sta ancora pagando l 'impresa sono arrivate per errore a me! Non vi dico il mezzo infarto che in un primo momento mi sono preso appena ho aperto la lettera! A seguito di questo spiacevole fatto ho redarguito la banca ritenendo inaccettabile quanto accaduto ed avvisandoli che se la cosa si fosse ancora ripeturta avrei preso i provvedimenti del caso...Ebbene ...A distanza di 2 mesi mi son visto recapitare una bella lettera con un avviso di storno di 62000 Euro il 30 giugno come da me ordinato!! Trattasi di nuovo di clamoroso errore di invio posta dato che anche questa volta si tratta di debiti dell'impresa. Adesso vi chiedo: è possibile agire per vie legali a causa di queste leggerezze inaccettabili dellla banca??? P.S. La banca è intesa san Paolo!

Grazie anticipatamente a tutti coloro che vorranno rispondermi.

Fabrizio

Torino.

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mi sembra di capire che non hai subito nessun danno e che non cìè stata nessuna violazione di legge, quindi non vedo quali iniziative legali potresti intraprendere con successo.

se vuoi fare qualcosa manda reclamo ufficiale alla banca (non alla filiale) e a Banca d'Italia per segnalare l'accaduto e chiedere che non si ripeta più. però si tratterebbe di una segnalazione e niente di più.

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No...Danni economici non ne ho subiti....Ci potrebbero stare danni morali nonchè psicologici che però dovrebbero essere supportati da adeguata documentazione medica (mi sono nel frattempo rivolto ad un avvocato di mia conoscenza). Però penso che seguirò il tuo consiglio: una lettera ufficiale alla banca ed una alla Banca d'Italia penso che sia un passo comunque importante per non lasciare cadere la cosa e per evitare che non si verifichino più errori di questo genere.

Grazie per la tua risposta!

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