in effetti l'importo del mutuo è di 60000 € e il tasso fisso è 5,55 per 20 anni e la differenza è di 1,5 punti dal variabile. Ma visto che devo decidere a breve che tipo di mutuo e per quanti anni per accollo mutuo edilizio dell'impresa di costruzioni, anche se il rogito lo farò più avanti con la consegna della casa, chiedevo se secondo voi vista l'inflazione, aumenti petrolio i tassi possano schizzare di un punto o di meno entro l'anno ...??? tra mutuo a tasso fisso 20 e 25 anni a fronte di altre 40 € di differenza tra la rata a 20 e 25 cosa deciderereste a fronte di circa 14.000 € di interesse dati alla banca in più?

se i tuoi "parametri" ti permettono di sostenere la rata più alta, prendi il 20 anni.anche se 14.000 € di "risparmio" mi sembrano un pò tanti.pensa comunque che con quei soldi ci puoi fare qualcos'altro che...gli interessi della banca!
C'è bancario e bancario: anche in banca la pratica vale più della grammatica (Nickname)

In effetti "attualizzare" quella che sarà la dinamica dei tassi d'interesse dei prossimi 20-25 anni, non è solo un esercizio mentale inutile, ma è soprattutto pericoloso. Il tasso variabile è stato inteso da molti come "la manna" dei risparmiatori. Discorsi del tipo: "...grazie ai tassi al minimo storico mi posso permettere un appartamento più grande" (i 14 mila € presunti risparmiati), sono pura follia. E' chiaro che si tratta di una scelta difficile, ma in questi casi vale una regola aurea "il guadagno è direttamente proporzionale al rischio sopportato".Saluti, Carlo.