E’ la prima volta che scrivo su questo forum, e chiedo un parere ed un consiglio, scusandomi se non sarò conciso : Mia moglie, (partita iva, lavoratore autonomo) ha richiesto ad una finanziaria un prestito di € 10.000. E’ risultata finanziabile e le è stato proposto di richiedere € 22.000 così da estinguere anticipatamente un finanziamento in corso, regolare nei pagamenti. La cosa era economicamente favorevole e così è partita la richiesta, ma è stata negata sembra per motivi assicurativi poichè esistono a mio nome alcuni ritardi nei pagamenti di prestiti che ho in corso. Non nego il fatto, ma io domando se possono farlo, visto che il prestito era solo a nome di mia moglie, non è stato richiesto nessun coobbligato e non è stato fatto il mio nome! I l problema però si è ingigantito: Ci siamo rivolti ad un altro soggetto, ma stavolta la domanda è stata respinta subito per la presenza della precedente richiesta. Frattanto, abbiamo già richiesto la cancellazione al CRIF, ma chiedo se potremmo ricorrere legalmente, perché in questo modo viene negata ad uno dei coniugi la possibilità, mi pare sancita dal diritto di famiglia, di aiutare l’altro coniuge e quindi la sua stessa famiglia in difficoltà. In poche parole, è vero che io ho sbagliato, sia pure per pochi soldi, ma così si impedisce anche a chi lo potrebbe di risolvere la situazione che in fin dei conti andrebbe a favore dei miei creditori. Che ne pensate?
Rev.0 Segnala
26/05/2009, ore 19:16
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
26/05/2009, ore 20:19
le presterebbe una tale cifra ad un'amica sapendo che il marito ha i creditori alle calcagna?non dico che lei li abbia, in quanto qualche ritardo capita a tutti, però le finanziarie la ragionano così... |
||||
|
Rev.0 Segnala
27/05/2009, ore 00:12
buonasera, solo una piccola nota, non tutte le società effettuano controlli anche sul coniuge..basta trovare quella giusta e non fare mai più di una richiesta ogni 2 mesi così anche in caso di diniego si è sicuri di venire cancellati dalla centrale rischi...alle volte è solo una questione di fortuna..o di conoscere i meccanismi |
||||
|
Rev.0 Segnala
27/05/2009, ore 14:08
il controllo in banca dati Crif nello specifico , è assolutamente vietato farlo senza autorizzazione scritta , pertanto se lei non ha autorizzato il trattamento dei dati personali , posso essere accadute due cose o lei era gia cliente della struttura finanziaria dove sua moglie ha effettuato la richiesta di prestito o hanno copmiuto un controllo illeggittimo ( sempre se la reale motivazione del diniego sta nella sua iscrizione nella lista dei cattivi pagatori e non per problemi di protesti o altre pregiudizievoli pubbliche ) |
||||
|
Rev.0 Segnala
27/05/2009, ore 17:13
Sono rosso27. Vista la risposta di thepraticant, chiedo ulteriori chiarimenti, in quanto mi sembra informato. Non ho protesti od altre pregiudizievoli pubbliche, per cui l'unica cosa che possono aver visto in quella finanziaria sono i ritardi. Se ho capito bene, non avendoli autorizzati e mia moglie è certa di non aver fatto firme in tal senso (solo per quanto riguarda la sua persona), hanno compiuto un atto illegittimo.Potrei rivalermi su di loro? |
||||
|
Rev.0 Segnala
27/05/2009, ore 22:56
< |
||||
|