Salve a tutti. Mio padre ha deciso di rinnovare la sua cessione del quinto INPS e lunedì scorso siamo andati a Cremona per firmare l'ultima copia del contratto di finanziamento davanti al notaio. Ad onor di ogni scrupolo ho deciso di farmi inviare dalla società che ha fatto il primo finanziamento il conteggio estintivo della nostra pratica. Nel conteggio estintivo di dicembre risulta un saldo totale di 15.800 euri a fronte di un saldo riconosciutoci dalla nuova società finanziatrice di euri 17600. Ci spettano dunque 1800 euri. E fin qui tutto bene. Il problema è che per contatti telefonici la nuova società finanziatrice ci ha detto che per il recupero delle QUOTE INSOLUTE dobbiamo rivolgerci all'altra società mentre gli addetti alla saz. amministrativa di quest'ultima (dopo averci detto che le quote insolute di dicembre da 6 erano passate a 2, cosa non vera dato che nel conteggio estintivo recapitatoci proprio oggi figurano ancora a 6 per un ammontare di oltre 600 euri) ci hanno propinato la seguente versione: i sistemi di versamente dell'INPS divergono dai nostri e ogni mese ci vediamo recapitati non 199 euro (ossia la vecchia quota quota cedibile trattenuta per via del primo finanziamento) ma un mese 160, un altro mese 175 , un altro magari 210 e così via. Devo credergli? Cioè ste benedette quote insolute non si possono recuperare o deve adire le vie legali per il recupero di ciò che mi è dovuto. e devo pressare la prima società o l'INPS?Oggigiorno 2400 euri anzichè 1800 sono già qualcosa.Vi ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto.
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14/12/2009, ore 12:09
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20/01/2010, ore 21:21
Perdonate il rinnovo della richiesta di aiuto. Magari non sono riuscito ad esporre nella maniera più corretta la nostra situazione.Dopo un tira e molla di due mesi siamo finalmente riusciti a rinnovo la cessione del quinto della pensione di mio padre. La finanziaria che ha erogato il saldo estintivo ci ha confermato che abbia tutto il diritto di esigere dalla precedente società finanziatrice le somme definite nel conteggio estintivo come "quote insolute". Abbiamo quindi mandato due settimane or sono un fax alla vecchia società chiedendole di versarci il dovuto (circa 600 euro) ma senza replica alcuna.Vorrei capire se le quote insolute siano una somma che ci spetta di diritto o meno. Grazie, |
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29/10/2010, ore 17:47
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29/10/2010, ore 22:13
Invece di un fax manda una raccomandata,nella quale diffidi i furbacchioni che se entro 10 gg dalla ricezione non hai notizie,procedi al recùpero per via legale.In Borbonia si dice che < vale più uno sfizio che una masserìa > nel senso che un avvocato capace di farti recuperare il maltolto e guadagnaarsi pure una bella parcella per danni,lo si trova sempre........ |
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