Sono un pensionato INPDAP dal 2007 e mi trovo nella condizione di dover richiedere il rinnovo della mia cessione del V°, però mi trovo in una situazione alquanto strana e cioè:sulla mia pensione gravano 2 trattenute (una cessione del V° con decorrenza ottobre 2002 di euro 291,00 e una delega di pagamento con decorrenza ottobre 2005 di euro 345,00, entrambi decennali) contratte, mentre mi trovavo in servizio effettivo, con l'istituto di credito NEOS FINANCE.Prima di andare in pensione per motivi sanitari nel dicembre 2006, sono stato messo in aspettativa a stipendio ridotto per alcuni mesi e da giugno 2006 a settembre 2006 non sono state pagate le relative quote da parte dell'INPDAP. Nel momento in cui sono stato posto in pensione nel dicembre 2006 e con ripristino del reddito mensile, su disposizione della NEOS, le 4 rate non pagate sono state accodate alla fine dei rispettivi finanziamenti, allungando cosi le scadenze a gennaio 2013 e gennaio 2016.Ad aprile 2011 ho richiesto alla NEOS FINANCE, la possibilità di poter rinnovare la cessione del V° in modo da avere solo una trattenuta sulla pensione (come prevede la legge, sulla pensione non possono gravare 2 trattenute) ed ho chiesto pertanto un riepilogo per l'estinzione anticipata prima della scadenza naturale dei finanziamenti in corso. Mi è stato risposto che oltre le 4 rate accodate, vi sono anche 2 rate insolute relative al mese di Febbraio 2009 per un totale di euro 636,00 più interessi di mora calcolati giornalmente sino ad oggi per un importo di circa euro 800,00; inoltre le rate relative ai mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo ed aprile 2011 non ancora versati dall'INPDAP ma non conteggiate come previsione di incasso, per un totale di euro 2544,00.Inoltre non è possibile poter rinnovare la cessione del V° in quanto per legge la finanziaria deve rilasciare almeno il 10% netto del finanziamento, ovvero su circa 29000 euro dovrebbero rilasciarmi 2900 euro in contanti e trattenere la differenza per coprire la rimanenza del capitale del debito residuo.Per quanto sopra ho potuto facilmente dimostrare che per quanto riguarda le rate mancanti di febbraio 2009, al sottoscritto sono state debitamente decurtate dalla pensione di febbraio 2009 ed ho dimostrato con un estratto conto rilasciatomi dall'INPDAP che lo stesso ente le ha versate alla finanziaria, ma a quanto pare non basta. Infine le rate relative al 2011 sono state anche quelle già debitamente decurtate dalla mia pensione e l'INPDAP le versa alla finanziaria con un ritardo di 3 mesi, pertanto saranno sempre presenti 3 mensilità mancanti e pertanto calcolate come in previsione di incasso. Da calcoli effettuati mi trovo già da parecchio tempo nelle condizioni di poter richiedere il rinnovo ma a tutt'oggi nella impossibilità di poter accedervi con grave danno sull'economia e finanze mie e del mio nucleo familiare. Praticamente mi trovo nelle condizioni di dover pagare circa 4000 euro che ho già debitamente versati e facilmente documentabili.Chiedo aiuto e consiglio su come poter procedere in tal senso. Grazie
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12/05/2011, ore 20:00
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12/05/2011, ore 20:46
chiedi con raccomandata conteggio estintivo e ricevuto quel conteggio ne riparliamo nel senso che di sicuro potrai rivolgerti ad altra finanziara che opera la cessionevaluta comunque la convenienza perchè le cessioni del V svenano...ma sei cattivo pagatore? altrimenti ti converrebbe chiedere un finanziamento normale che ti costerebbe meno |
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