Buongiorno a tutti
vorrei chiedervi un vostro parere sulla mia vicenda in relazione ad un mutuo acceso da mio padre. Nell'anno 2000 viene appunto elargito questo finanziamento di 41000 € con ipoteca volontaria di 82000€ sulla nostra casa. A seguito del decesso di mio padre nel 2002 viene tutto trasferito agli aventi causa (così dice la banca) non esistendo alcuna polizza. Riusciamo a pagare per un pò dopodichè non avendone più la possibilità il pagamento viene interrotto. A seguito prestito di nostro zio cerchiamo di negoziare nel 2006 una chiusura a saldo di 27000 €. Non accettano. I soldi vengono comunque versati. Non possiamo più pagare, richiediamo una rinegoziazione per una rata più bassa o surroga. Ci fanno aspettare un anno (presumo non bloccando gli interessi) , dopodichè ci ripropongono praticamente la stessa rata di 410€ fino al 2019. Paghiamo regolarmente e all'oggi il residuo sono ancora 22.000€! A seguito della della liquidazione del mio posto di lavoro vorrei provare a chiedere un saldo e stralcio. Quando sarebbe ragionevole proporre a vs parere?Quale strategia giusta da intraprendere?
grazie