Gentili signorisono stato segnalato in Centrale Rischi in Sofferenza per un mutuo che pago regolarmente senza alcuna difficoltà e senza alcuna reale situazione di sofferenza. L'immobile posto in garanzia per il mutuo è di proprietà di un altro soggetto ed è stato pignorato per un piccolo importo da un terzo creditore per un debito del proprietario dell'mmobile. La banca dice che mi ha segnalato in sofferenza perchè l'immobile è stato aggredito. Il conto corrente dove viene addebitata è della stessa banca ed ha un saldo attivo notevolmente superiore a tutto l'importo del mutuo. Ho dato la disponibilità di mettere anche somme in garanzia, ma vuole il rientro del mutuo in un'unica soluzione nonostante stia pagando regolarmente le rate. La banca minaccia anche la chiusura del conto e ciò mi crea problemi perchè è l'unico conto e con la segnalazione in sofferenza non posso aprirne altri.E' giusta la segnalazione in sofferenza se non ho alcun problema di (sofferenza) liquidità? Può chiudere (d'ufficio) un conto con saldo attivo? Grazie per qualsiasi risposta
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03/02/2010, ore 08:18
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03/02/2010, ore 10:00
La segnalazione è errata in quanto al massimo la banca potrebbe reclamare l'istituzione di nuova garanzia al posto dell'immobile in questione minacciando la risoluzione del mutuo, ma non può segnalare sofferenze a carico suo.Scriva al Garante della Privacy e all'Abi e alla Banca d'Italia mettendo a conoscenza la banca in questione:La presente per chiedere il Vs. intervento in seguito alla situazione che descriverò qui di seguitoE PARTE DESCRIVENDO DATE ECC NEI MINIMI PARTICOLARI DI QUANTO SUCCESSO |
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03/02/2010, ore 10:12
La Banca d'Italia potrà al massimo prendere atto ma tutte le operazioni di iscrizione, variazione, cancellazione vengono eseguite dagli intermediari del credito attraverso una apposita procedura telematica.La Banca d'Italia è solamente la tenutaria (questa parola mi ricorda la mia giovinezza) degli archivi della centrale rischi e non è minimamente responsabile dei dati in essa contenuti.Per evitare tergiversamenti della banca proceda giudizialmente tramite un Art. 800 c.p.c. poiché sussistono gli elementi di aggravamento del danno che rendono praticabile questo percorso.A proposito, quale era la banca birichina?ShalomGufo |
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03/02/2010, ore 10:55
Grazie mika_80x, spero che tengano conto della mia segnalazione, anche se la Banca d'Italia è soggetto passivo, ma forse potrebbe "richiamarli". Per quanto riguarda il Garante della Privacy la procedura forse è più lunga.... Ti chiedo inoltre, se puoi rispondere, ma in questo l' ADUSBEF, sai se può aiutarmi? Grazie ancora.... (P.S. Non ho risposto subito perchè non soo pratico di forum ... ancora....) |
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03/02/2010, ore 10:59
Grazie Gufo31pensavo anch'io di rivolgermi all' A.G., però con un art. 700, procedimento cautelare.... forse intendevi questo?La banca è Intesa SAN Paolo.... il conto è sempre attivo con oltre 100.000 ed il mutuo (pagato sempre regolarmente da 9 anni) ha un residuo di 65.000, con rata di 6.000 semestrale.Grazie ancora |
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03/02/2010, ore 11:42
il Garante almeno per mia esperienza è celerepiù comunicazioni farà più avrà materiale per avere anche un risarcimento danni in sede di giudizioin questo caso starei a distanza da avvocati (la causa si vince da se e non è giusto che guadagnino a sbaffo prolungando la sua passione per anni per far lievitare la parcella)si rechi presso la sua camera di commercio per un tentativo di conciliazione con il servizio preposto:- ha la soluzione in massimo 240gg (massimo, può essere anche più veloce);- in qualità di privato consumatore non ha alcun onere, se lo fa come partita Iva c'è una tabella che quantifica fin da subito la spesa. |
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