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Buongiorno avrei da sottoporvi un quesito vi raissumo brevemente la storia, nel 2010 ho stipulato un mutuo con la mia ex compagna, in quel periodo ero fuori sede per motivi di lavoro e tutta la parte burocratica per la richiesta del mutuo è stata svolta da lei, la stipula del contratto di mutuo è stata firmata in data 30/03/2010 io essendo impegnato ho delegato a mio padre per la firma sia del mutuo che dell'acquisto della casa. Dopo la firma sono venuto a conoscenza che anche lei si era inserita nel mutuo (quindi si tratta di mutuo cointestato anche se lei era disoccupata) dopo poco tempo ci siamo lasciati. Fin qui nulla di anormale tranne il fatto che lei per poter accedere al mutuo a dovuto presentare dei documenti che attestassero un reddito (cosa che lei non aveva).

Dopo parecchie ricerche (anche per questo il motivo della rottura del nostro rapporto sentimentale) sono venuto a sapere dei vari documenti presentatati da lei.

Adesso chiedo a voi "ma la banca prima di dare l'ok alla concessione del mutuo non doveva effettuare le ricerche dovute"???

Vi sono i presupposti per rendere nulla il contratto di mutuo???

Come posso districami da questa situazione visto che lei inizia a non pagare la sua metà di rata??

La situazione è più che complicata ho inoltrato due richieste formali di accesso alla documentazione, per vedere lei che documenti ha presentato, alla sede centrale della banca distaccati di 30 giorni l'una dall'altra tramite raccomandata a/r ed a oggi nessuna risposta.

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la casa e' intestata a lei,ma il mutuo lo dovreste pagare in due e adesso siete separati. mi sta dicendo che la sua ex compagna dovrebbe pagare la sua quota di mutuo ? a livello di garanzia e di contratto forse dovrebbe anche se ne dubito fortemente,a livello morale hummmm. tornando alla questione del controllo da parte della banca. L'istituto puo prendere per buona una documentazione presentata senza controllarla salvo rivederla e recedere per falsità.ma questo va bene se non coinvolge una terza persona nel qual caso avrebbe dovuto prestare la diligenza necessaria eseguendo il debito controllo. Si dovrebbe vedere poi qual era la documentazione. resto sempre molto perplesso sulle coppie di fatto che prendono impegni patrimoniali congiunti. una emancipazione che cozza contro il buon senso e la natura umana. Saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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resto sempre molto perplesso sulle coppie di fatto che prendono impegni patrimoniali congiunti. una emancipazione che cozza contro il buon senso e la natura umana

anch'io, anche se purtroppo cozza contro (anche) una cosa diversa: la nostra legge medioevale,



.... e continuavano a chiamarlo l'ineffabile.

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figurati se non deve parlare a vanvera, commento del gazzettino



Hannibal
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Buongiorno.... Cerco di spiegarmi meglio.

Sia l'immobile che il mutuo sono cointestato.

I documenti presentati all'atto della richiesta del mutuo sono:

Per quanto riguarda me cud e buste paga di 4 anni precedenti

Per quanto riguarda lei cud e buste paga di un anno (presumo non regolari, non ha mai lavorato).

Vi sono i presupposti per rendere nullo il contratto di mutuo visto i documenti non reali??

Che rischi potrei correre io se si viene a sapere di tutto ciò??

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no, non esistono presupposti per rendere nullo un mutuo già rogitato, e neppure per annullare la compravendita dell'appartamento, anche perchè la banca quel mutuo ha voluto farlo anche in tua assenza, sia pure con delega a tuo padre, e in un modo o nell'altro ha pagato "a suo rischio e pericolo". anche una causa contro il notaio che ha rogitato i due atti è improponibile, in quanto lo stesso accetta la delibera della banca e la trascrive. sicuramente cercheranno comunque di rifarsi sul cointestatario di casa e mutuo che paga, ovvero a te. la tua eventuale rivalsa contro la tua ex la vedo molto dura, ma non impossibile: ovviamente ti devi affidare a un legale di fiducia(adusbef), ma il fatto che non esistesse un vincolo matrimoniale potrebbe essere persino un vantaggio, almeno dal punto di vista legale. Non mi spingo più oltre, per non sconfinare nel gossip. Butto là un'ipotesi: l'appartamento è divisibile in due parti uguali, in modo da suddividerlo e proporre alla banca di intervenire sulla quota di lei e non trovarti a dormire sotto i ponti, in caso di pignoramento? O, in alternativa, ce la fai a pagare tutto il mutuo salvo poi rivalerti ovviamente tramite avvocato? Ragionaci e poi siamo tutti qui.



a buon intenditor, poche parole.

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