Purtroppo per tutta una serie di eventi della vita, ultimo la crisi dell’azienda dove lavorava mia moglie con conseguenti 6 mesi di stipendio arretrati e attuale situazione di disoccupazione, sono in una situazione debitoria piuttosto pesante che vi riassumo:Prestito bancoposta (residuo 16.000 euro * 5 anni di rate rata 332 euro)Prestito santander (Residuo 9.500 euro * 6 anni rata 177 euro)Prestito Agos (residuo 9.000 euro * 7 anni rata 149 euro)2 carte revolving da 4.000 e 3.500 euro (rate da 120 euro)Se aggiungiamo che pago 600 euro al mese di affitto, ho una famiglia (moglie e due gemelli a carico) capirete che la situazione è davvero ingarbugliata.A questo punto cose mi consigliate di fare? Chiedere dei finanziamenti per consolidamento debiti e portare il tutto a 120 rate mensili con la speranza che nel frattempo mia moglie trovi un nuovo lavoro rinviando così la “resa dei conti” o tentare una via di mediazione (rinvio di alcune rate o riduzione delle medesime.. non so…) con le varie finanziarie? Premetto che la mia intenzione sarebbe quella di pagare e rispettare gli impegni presi che per me sono “parola d’onore” ma veramente in questa situazione non so cosa fare. Non ho cessioni del quinto e sinceramente vorrei evitarle.Ringrazio chiunque voglia darmi dei suggerimenti.
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21/02/2011, ore 12:00
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21/02/2011, ore 12:18
Darei le seguenti priorità:1.) Affitto, famìglia2.) Finanziamento più grosso3.) Finanzamento più piccolo4.) RevolvingPer i sistemi d'allarme delle banche ecc. è sempre più grave non pagare un finanziamento a scadenza rispetto ad uno a revoca (revolving). Tieni anche conto che mantenendo le rate delle revolving in caso di bisogno puoi comunque riutilizzare sempre il disponibile (pure essendo sconsigliate le revolving di per sé, ma visto che c'è l'hai).NON CHIEDERE ALTRI FINANZIAMENTI - ANDRESTI DALLA PADELLA NELLE BRACE, piuttosto paga una rata sola e le altre metti in coda. |
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21/02/2011, ore 19:04
SMAGHETTOcerchiamo di èssere chiari ed onesti con noi stessi : sei un monorèddito con circa 42.000 euro di pendenze fisse che ti costano mensilmente un ràteo di quasi 1.400 euro ( incluso il fitto dell'abitazione ).Mi àuguro per te che il tuo stipendio ( intonso a quanto pare ) sia di almeno il doppio,sennò con moglie e due bimbi a carico,se aggiungi pure le spese obbligatorie di utenza,spesa per campare etc. vuol dire che sei Mandrake......E siccome non ci credo, inùtile chiederti cosa devi fare. E togliti dalla testa il cappio dell'ùnico finanziamento che accorpi tutti i dèbiti in una rata sola. Sarebbe la tua fine perchè ti farebbero ( al massimo) una cessione.E le cessioni si rivalgono pure sul tuo tfr. Perciò non impiccarti da solo : quando te ne pentirai,sarà troppo tardi ! Cosa fare ? Non hai alcuna chance di poter scegliere. Inutile che te lo chiedi. Devi riappropriarti del tuo |
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22/02/2011, ore 09:38
Aggiungo alla risposta di Cagliostro, smetti di usare le carte revolving. |
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22/02/2011, ore 11:25
Grazie a tutti voi per le risposte.X Cagliostro: innanzitutto ammiro molto la tua schiettezza. Non sono Mandrake, infatti se finora ho fatto fronte a tutto è stato "grazie" ai debiti e ad un atteggiamento, se vogliamo poco avveduto, del tipo "intanto tampono aspettando che le cose si sistemino" purtroppo però la crisi è più pesante di quello che vogliono farci credere e per mia moglie trovare un impiego, seppur temporaneo, è diventata veramente un'impresa titanica . Ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato nel settore servizi, prendo uno stipendio netto di circa 1800 euro mensili per 14 mensilità più eventuali premi di risultato che, data la situazione di crisi, sono sempre meno cospicui. Quindi, presto detto e presto fatto, sono arrivato al punto di "rottura". Un ultimo quesito: avendo i rid automatici in banca mi consiglieresti di trasferire l'accredito dello stipendio ad un nuovo conto corrente? Magari una tessera di quelle con l'Iban che emettono diversi istituti... |
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22/02/2011, ore 19:04
SMAGHETTO dice<<< Ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato nel settore servizi, prendo uno stipendio netto di circa 1800 euro mensili per 14 mensilità più eventuali premi di risultato....(omissis)...>>>Allora un pignoramento del quinto sarà agèvole e non ti lascerà in mutande......<<<< Un ultimo quesito: avendo i rid automatici in banca mi consiglieresti di trasferire l'accredito dello stipendio ad un nuovo conto corrente ? Magari una tessera di quelle con l'Iban che emettono diversi istituti...>> Per togliere il rid in banca non c'è bisogno di chiudere il conto. Basta andarci e firmare la rèvoca. Questione di 1 minuto.......A meno che il finanziamento non sia della Banca stessa. In questo caso però,bisogna verificare che il rid non sia stato disposto su documentazione della Banca.E siccome più del quinto nessuno può toglierti, Autorità Giudiziaria compresa,mi spieghi perchè nutri di codeste ambasce ? |
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