Ciao a tutti, già in passato vi ho chiesto consigli e devo dire che mi siete sempre stati di grande aiuto. Ora sono di nuovo qui con una domanda un poco complicata...Riassumo brevemente la mia orribile situazione:Attività in proprio andata a rotoli nel 2009, casa intestata a mio marito, pignorata da Cassa di Risparmio, con ulteriore ipoteca di secondo grado da parte di Unicredit. Abbiamo un mutuo a mio nome, sempre presso Unicredit, per l'acquisto della casa dove viviamo ora. Tale mutuo fu ovviamente stipulato in tempi di vacche grasse. Dal momento che eravamo entrambi rimasti senza lavoro, il Direttore della banca mi propone di usufruire di una tanto strombazzata proposta che sarebbe dovuta andare incontro alle famiglie, che sospendeva per due anni la quota capitale della rata. Faccio la domanda e questa mi viene respinta, visto che i documenti richiesti erano tutti datati 2008, quando ancora avevamo entrambi delle entrate. Attualmente io ho un lavoro dipendente e mio marito non ha reddito fisso, sto faticosamente pagando ancora la rata, non ho ancora saltato una scadenza, ma la mia domanda è: tra le banche che ci hanno pignorato c'è la stessa che ha ora il mutuo con me, il mio stipendio è pari alla rata, posso, anche andando per vie legali, obbligare la banca ad accettare la proposta di posticipare per 24 mesi le quote capitali delle rate, visto che è palese che la rata mi mangia tutto lo stipendio?Spero di esser stata chiara e grazie della pazienza.