Buon giorno,Ho letto tutte le risposte nelle varie discussioni e vorrei che qualcuno ,in particolar modo gagliostro mi desse delucidazioni,anche perchè sono in una situazione depressiva terribile:Lavoro in un ministero, mia moglie è in mobilità inps per tre anni, dopodichè,per 18 mesi non percipirà nessun reddito e dovrà versare i contributi volontari per giungere alla pensione.Io ho un reddito di 700 euro al mese, perchè lo stipendio è decurtato da tre deleghe (50 per cento) e la cessione primaria scadrà tra 10 anni. le altre due tra sette.Ho 56 anni con 35 di contributi versati e 28 anni di servizio statale(tra l'altro sempre apprezzato e stimato) e teoricamente tra 5 anni potrei andare in pensione.Vivo da sempre in un appartamento in affitto intestato a me e posseggo 3 auto (la mia e quella dei miei 2 figli di cui uno sposato che valgono circa 4000 euro ognuna).Ho purtroppo contratto (e mi creda non me ne sono nemmeno accorto per motivi contingenti alla prosecuzione tranquilla della mia famiglia, per cui mi sono accollato una gestione finanaziaria ora fallimentare, ma che ha fatto vivere i miei figli in modo egregio,facendoli studiare pur con enormi sacrifici, dato che mia moglie ha praticamente sempre lavorato parttime ed io con la mia misera paga ministeriale ,ho dovuto far fronte a tutto-)debiti per 110.000 euro con 6 finanziamenti e 10 carte di credito e pago circa 3400 euro al mese, sempre sin ora assolti, anche perchè aiutato da mio figlio e dal prelevamento mensile dalle carte di credito oltre che da extra accessorie che percepisco tre volte l’anno ove lavoro. per circa 12000 euro per due extra e 2000 per il terzo, oltre a qulche ora di straordinario mensile.Chiaramente sono sempre sotto con il fido della banca ove mi versano lo stipendio ma poi recupero con gli accessori, e qualche altro piccolo finanziamento (ecco perchè sono giunto a questo baratro)Insomma ogni giorno devo studiare come andare avanti e mi creda non ce la faccio più!3500 euro al mese sono comunque troppi e ho paura che da un momento all’altro non potrò più sostenere il tutto.Anche perchè ho tentato di avere un grosso prestito (che potrei pagare)quale consolidamento debito di circa 50.000 euro per azzerare le carte di credito e che mi farebbe risparmiare circa 1400 euro al mese, ma purtroppo per i miei parametri stipendiali e di mia moglie mi è stato rifiutato(e poi capisco perchè una persona per bene diventi insolvente).Le chiedo gentilmente:Se inizio a non pagare, cosa può accadermi?Certo è, che non potrebbero rivalersi sul 5° dello stipendio perchè abbondantemente impegnato;ciò che percepisco come indennità accessorie verrebbero intaccate?La mia casa potrtebbe essere soggetta a pignoramento mobiliare?(non ho cose di valore, ma l’appartamento è dignitoso).…e le auto non mie ma intestate a me?Mi creda ormai vivo uno stato di ansia enorme che non so a cosa potrebbe portarmi….Grazie per l’eventuale risposta!Cmq ripeto oltre a ciò descritto io e mia moglie siamo totalmente nullatenenti.Grazie
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03/12/2008, ore 17:41
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05/12/2008, ore 23:02
grazie ancora per le risposteun ultimo quesito: è preferibile lasciare i rid in banca e attendere che vengano respinti gli addebiti per mancanza di fondi ...oppure conviene revocarli?Grazie per la risposta che va bene da tutti ma preferirei da blues e cagliostro grazie |
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02/03/2009, ore 19:23
egregio cagliostro penso che lo straordinario ed altre indennita' variabili non vengono considerate ai fini della quantificazione del quinto,proprio perche' variabili e quindi non certe.quindi solo le voci stipendiali fisse vengono considerate x un eventuale pignoramento. |
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