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Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 6827

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Salve, cerchero' di sintetizzare una situazione che per me e; diventata una sorta di prigionia. Nel 2009 vendo casa e il compratore mi chiede se puo' accollarsi il mutuo, con l'agente immobiliare ci rechiamo presso la filiale, parliamo con il direttore che ci conferma che per la banca nulla osta (a parole). All'atto del rogito la Banca non e' presente ma il notaio mi tranquillizza dicendo che nel rogito c'e' espressamente scritto che il compratore si accolla il mutuo e mi libera dal debito.

Dopo circa 2 anni vedo che la banca mi addebita una rata del mutuo. Scopro quindi che non solo che la banca ha aderito all'accollo ma NON LIBERATORIO ma anche che il mio acquirente ha a sua volta venduto la casa con accollo non liberatorio per cui io ora mi trovo LEGATO IN SOLIDO con uno sconosciuto che oltre tutto non sta pagando le rate. Ora pare impossibile liberarsi a questo punto (parere dell'avvocato) il mutuo fortunatamente e nettamente inferiore al valore dell'immobile, quindi seppur con una spada di Damocle in testa, sopporto. La mia domanda e' pero la seguente: esiste un modo per comunicare alla banca che non sono piu' diponibile a prestare la mia garanzia a terzi e che in caso di nuova vendita mi opprro' all'accollo? Possibile che se Toto Riina acquistasse casa mia io non debba neppure essere interpellato sul fatto che presto garanzia a lui? La Banca puo' fare di me cio' che vuole senza chiedere neppure se sono d'accordo?

Grazie per l'aiuto

G

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nessuno?

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Adesso ci manca che non sia possibile che il notaio che ha rogitato non sia in grado di correggere un errore!!!

Purtroppo i notai sono probabilmente due, e la cosa probabilmente non è conveniente, ma il modo esisterebbe...

In teoria, poi, sarebbe la tua banca che non ha eseguito gli ordini e che dovrebbe rivalersi sul notaio... ma chiaramente sono cose che deve gestire un avvocato con le contropalle...non certo un amico di forum!!!



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...

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Carissimo (o carissima, dal nik non si capisce), cosa è specificatamente scritto sull'atto di vendita in tuo possesso?



Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile.
E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. (San Francesco)

Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. (San Francesco)

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Chiedo scusa per l'intrusione (visto che non conosco risposta al quesito, ne sono in grado di dare consigli). Mi pare che gli interventi stanno scantonando un attimino. Il Notaio (o i Notai) non c'entrano nulla, come non c'entrano nulla la/le banca/che. L'accollo non è liberatorio sino a quando la banca che deve trasferire il suo credito non valuta il nuovo debitore, se la valutazione è negativa, non vi sarà mai un accollo liberatorio. Tutto qua, Se poi vogliamo colpevolizzare il notaio perchè non ha spiegato bene il fatto, è un altro problema, infatti secondo il ns c.c., il venditore rimane (per il negozio assunto) solidale per il pagamento con il compratore verso il creditore originario, salvo che quest'ultimo non lo liberi, cosa che in questo caso non è avvenuta. Ora, visti i vs intervente, se potete dare una risposta al ns "collega", per risolvere il suo problema


ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO

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parliamo con il direttore che ci conferma che per la banca nulla osta (a parole). All’atto del rogito la Banca non e’ presente ma il notaio mi tranquillizza dicendo che nel rogito c’e’ espressamente scritto che il compratore si accolla il mutuo e mi libera dal debito.

come fai a dire che banca e notaio non c'entrano nulla?



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...

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