Mi faceva mettervi in guardia da Unicredit Banca per la Casa. Nel settembre 2007 ho contratto un mutuo per l'acquisto della prima casa tramite Fineco: personale gentile, disponibile, esistenza di una sede fisica alla quale fare riferimento, offerta vantaggiosa, gli elementi che ci hanno attratto.Successivamente, a seguito della fusione di Fineco con Unicredit, i mutui Fineco sono stati passati a Unicredit: da allora sono iniziati i problemi.Innanzitutto, non esistono più riferimenti fisici: per qualsiasi pratica, tutto si svolge attraverso il solito inutile call center che ti tratta come si da la ragione ai pazzi e che ti propone, qualunque sia la tua situazione e il tuo problema, la solita tiritera del "segnalo subito la sua pratica al responsabile che la ricontatterà non appena possibile". Ovviamente se chiedi il nome di un responsabile si chiudono in un silenzio da agenti segreti.Io ho chiesto l'applicazione di una norma contrattuale (passaggio da un regime variabile ad uno fisso) nel pieno rispetto dei termini contrattuali (tempistiche, raccomandate, ricevuta di ritorno etc.) e a NESSUNO risulta che questa pratica persino esista. Pensate che una del call center ha persino insinuato che non avessi letto con la dovuta attenzione il contratto.Morale: diffidate di tutte le banche fondiarie che non hanno una sede fisica e diffidate in primis di Unicredit!
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19/12/2008, ore 11:17
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19/12/2008, ore 11:43
scusami ma dissento in quanto io ho un mutuo unicredit e problemi non ne ho, di alcun tipola differenza la fa l'impiegato o il direttore con cui si interfaccia, e spesso anche le persone che stipulano il mutuo |
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19/12/2008, ore 11:58
Ma con la ricevuta di ritorno, se il destinatario è corretto come sede legale, e il contratto in mano, può fare la guerra dei trent'anni e scucirgli un sacco di soldi di risarcimento, anche danni morali........Quindi sia pratico, passi all'azione con un legale che chiederà pure le spese della lettera...... |
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19/12/2008, ore 12:44
certo capisco il disagio di massimo.poti, perche questi continui cambi societari delle banche, in qualche modo ti danneggiano.Io sono partito con Banca per la casa (che peraltro ha delle sedi fisiche), dopo di che il mio contratto e' passato a Unicredit. dal primo dicembre passato a BPM.in tutto questo frangente sto cercando di fare una surroga e ho beccato tutti questi cambiamenti. Potete immaginarvi i casini ogni volta che il mio mutuo passa da una banca all'altra, per le persone di riferimento, le richieste, i telefoni, etc.non e' un caso che da luglio non sono riuscito a cora a surrogare.In bocca al lupo. |
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19/12/2008, ore 13:04
Ho avuto una esperienza simile con Fineco/Unicredit.Avevo un mutuo cointestato con Fineco, per eseguire un accollo unico ho impiegato 6 mesi, quando ero in dirittura di arrivo, Fineco è diventata Unicredit e si sono persi le pratiche dell'accollo. Dopo varie telefonate e arrabbiature, hanno trovato nuovamente la pratica ed ho concluso. Il 16/12/2008 finalmente ho cambiato banca sono passato con Mutuo Arancio, quando stavo dal notaio per effettuare la surroga, all'Avv con procura di Unicredit ancora risultavano 2 intestatari dopo 4 mesi dall'accollo unico. Fortunatamente avevo con me la lettera di svincolo ed ho potuto concludere.Personalmente non voglio avere nessun rapporto con Fineco/Unicredit. Il personale che risponde al telefono è maleducatissimo, sembra che ti stanno facendo continuamente un favore dimenticando chi è il cliente.Finalmente sono libero da Unicredit! |
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19/12/2008, ore 18:26
Ti dico solo che questa Banca di cioccolata anni fa (correva l'anno 1992) mi inku..con un bel mutuo in ECU che all'epoca mi fu descritto da questi cani rognosi come mutuo molto conveniente.Ne presi 100.000 di euro e ne ho restituiti 300.000.Se questo non è rubare....ma per lo Stato itaggliano era ed è tutto regolare.Pazzi,bastardi e pure mafiosi.Auguri e auguri di Buone Feste.Magari Unicredit ti manda pure il panettone. |
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