X I + ESPERTI SUI MUTUI
Ho un mutuo a tasso fisso a 30 anni di 200 mila euro, il tasso fissato è del 4.85% + 1% di spread. Premesso di aver letto da alcuni di voi che un tasso fisso non si possa rinegoziare....(è vero???), comunque ho fatto richiesta scritta alla mia banca e attendo risposta (aspetto e spero....ma poco ottimista).Nella mia richiesta, visto il calo dell'irs (mese scorso al 3.50%) ho specificato che avrei voluto rinegoziare AUMENTANDO lo spread di 0,3%. In questo modo il mio mutuo passerebbe dal 5,85% attuale al 4,8% abbassando sensibilmente la mia rata. ADESSO CHIEDO AGLI ESPERTI: Considerando che il guadagno della banca è dato dallo SPREAD, secondo voi aumentando lo spread di 0,3% (oltre che ritornerei indietro a 360 rate...dalle 355 attuali) sarebbe conveniente anche per la banca??? Oppure, il fatto che il mutuo si abbassi di quasi l'1% ciò comunque comporterebbe una perdita x la banca? Dico ciò perchè tempo fa parlando con un direttore, mi disse che per loro il valore del tasso conta poco....quello che conta è la % di spread. Spero che avete capito ciò che vi ho chiesto!!! In pratica voglio sapere se la mia richiesta può invogliare la banca a rinegoziare o per loro non è assolutamente conveniente (e quindi x me zero speranze!!!)
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18/01/2009, ore 04:09
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18/01/2009, ore 09:18
La rinegoziazione e' un atto volontario tra le parti per cui e' teoricamente possibile anche per i mutui fissi.Ma manca la motivazione fondamentale che giustificherebbe farlo.... Per cui una banca potrebbe farla solo di fronte ad una surroga di un cliente che non vorrebbe perdere.Anche se la tua proposta di aumentarsi lo spread sembra corretta e "diplomatica" comunque comporta una riduzione delle entrate per la banca che deve comunque calcolare il rischio di ridotto guadagno che avrebbe se i tassi riaumentano .il calcolo dell'IRS inteso come swap fisso contro variabile agganciato all'euribor , con una tecnica un po' complessa detta delle 2 gambe , se non ricordo male, permette la "ricopertura" della banca sui rischi di rialzo dei tassi per cui "tecnicamente" comunque la banca non ci perderebbe anche se adottasse il nuovo IRS, ma che rinunci a maggiori guadagni e' improbabile.Comunque valuta le condizioni che otterresti surrogando e se la differenza e' alta insisti nella richiesta . Falli correre. |
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19/01/2009, ore 11:23
grazie per i tuoi chiarimenti. In effetti se l'Italia fosse un paese normale....tenterei di fare la surroga...ma siccome siamo in un paese dove tra le altre cose le banche fanno il bello e il cattivo tempo so benissimo che in caso di surroga la mia banca mi metterebbe 10 bastoni fra le ruote (così come ho letto x altri amici di questo forum).....rendendo alla fine inutile la surroga......perchè sappiamo benissimo che + tempo passerà + i tassi si rialzeranno e quindi se da qui alla surroga passerebbero alcuni mesi....certamente diventerebbe inutile! Ecco perchè volevo provare un'amichevole rinegoziazione con la mia banca......ma purtroppo con le banche di amichevole ci sono solo i quattrini.....quelli loro!!! |
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19/01/2009, ore 12:01
Le banche non hanno nessun interesse a rinegoziare un contratto ormai intoccabile....e il tasso fisso lo è, non avendo voluto accettare rischi.L'unica cosa che potrebbero darle, è la chiusura dell'attuale mutuo e la apertura ex novo di uno a tasso variabile e/o misto.Altra cosa è trovare la surroga di un'altra banca...che si accontenterebbe di prendere il mutuo con un tasso/spread inferiore, per acquisire comunque un nuovo cliente, ma bisogna girare e provare ....e non solo pensare che sarà difficile, fra il dire e il fare..... |
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