buongiorno...vorrei raccontarvi la mia situazione e se qualcuno mi puo fare chiarezza di come interaggire.nello scorso maggio 2009 mi e arrivata una lettera dove la quale mi diceva che non era stato pagato un assegno e avevo 60 giorni di pagarlo.Io mim sono recapitato in banca a pagarlo con gli interessi e poi l'ho portato dal notaio.dopo 15 giorni mi hanno chiamato in banca(un'altra dove avevo emesso l'assegno) e mi hanno detto che gli e arrivata la comunicazione che ero stato segnalato per cui mi hanno levato gli assegni e diminuito dal fido.Sono andato dal mio avvocato per dirgli se poteva fare una richiesta di cancellazione del mio protesto perche per un'anno non potevo fare finanaziamenti e gli ho portato tutti i documenti che dicevano che la banca mi aveva protestato e la lettera dell'ufficio di protesti dove la quale risultava il mio protesto.Dopo 2 mesi la sentenza del giudice e stata che non ero protestato e il risarcimento della controparte.Ora devo rientrare dal fido perche ho saputo che la banca mi vuole estinguere il conto.Mi chiedo se con la lettera del giudice posso cancellare la segnalazione e presentarmi in un'altra banca a chiedere un fido per poter lavorare e se il mio avvocato ha fatto quello che poteva?.grazie
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07/10/2009, ore 15:44
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13/10/2009, ore 17:59
purtroppo non c'e niente da fare e devo aspettare fino a un'anno per richiedere la riabilitazione dell'assegno e poi chiedere la cancellazione.il problema che ora sono un po incasinato perche con il fido della banca mi gestivo le spesem essendo titolare di una ditta indivudiale.se avete dei consigli di come ottenere un piccolo credito,fatemalo sapere.vi scrivo cosa c'e scritto nella sentanza:il guidice s scioglimento della riserva di cui al verbale precedente,esaminato al ricorso ex art700 promosso da "xxx" viste le difese della banca San Giorgio;osservato che parte ricorrente non contesta la valida levata del protesto nei propri confronti;si duole dell'avvenuta iscrizione del propio nominativo presso la Centrale di Allarme Interbancaria sebbene avesse provveduto al pagamento tardivo nel termine di 60gg dalla data di scadenza del termine di presentazione del titolo al pagamento;ritenuto che non vi sia prova di cio' di cui si duole il riccorente e cioe' dell'avvenuta iscrizione del suo nominativo presso la Centrale di Allarme Interbancaria;il documento 6 di parte ricorrente (indicato come prova della suddetta doglianza)documenta,in realta' solo l'intervento protesto;parte resistente ha documentato che alla data del 19/8/2099 il nominativo del ricorrente non era presente nell'archivio CAI;secondo le doglianze del ricorrente a tale data (agosto2009) il nominativo del ricorrente avrebbe ,invece,dovuto risultare iscritto alla Centrale Rischi;cio' perche' a detta del ricorrente il pagamento tardivo del titolo protestato e' avvenuto nel giugno 2009 e l'iscrizione alla Centrale Rischi sarebbe successiva al tardivo pagamento e avvenuta nonostante il pagamento;ritenuto,oertanto,che il ricorso sia carente gia' sotto il profilo del fumus;PQMrespinge il ricorso.condanna il riccorente a rifondere a parte resistente le spese del procedimento che liquida in euro 500,per diritti ed euro 700 per onorari oltre spese generali,iva e Cpa come per legge. |
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14/10/2009, ore 14:06
Ma qua non si capisce niente. Il giudice dice che il rpotesto esiste ma che tu non contesti il protesto dell'assegno, quindi non si capisce cosa dici!!!Ancora, il giudice dice che tu non sei iscritto in CAI e quindi lui (il giudice) dice che non capisce perchè ricorri e continuo a non capire neanche io. Il giudice dice che il ricorrente (tu) dice che dovrebbe risultare iscritto alla centrale rischi. Ma che stiamo scherzando!!! Ma da quando per un assegno rpotestato avviene la segnalazione in C.R. Mamma mia quanta confusione!!! Assai, mi pare che anche l'avvocato è molto confuso.Ancora, ancora,che significa "devo aspettare un anno per avere la riabilitazione dell'assegno" scritto cos' non vuol dire niente, i rpotesti alla camera di commercio rimangono visibili 5 anni. Ti riferisci forse a questo? |
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