Salve a tutti. Vorrei che qualcuno mi dicesse, se possibile, cosa è successo nel mio caso.Collaboro con la ditta di mio fratello e seguendo la sua contabilita' mi sono offerta anche di effettuare operazioni bancarie per suo conto. Ho depositato la mia firma in banca con delega e non raramente ho firmato in sue veci assegni. Premetto che quando ho chiesto in banca quali fossero le mie responsabilita' mi è stato risposto nessuna. Oggi mi son vista recapitare una contestazione dal Prefetto in qualita' di traente poiche' risulta impagato un assegno. Verificato con mio fratello, trattasi di un assegno impagato alla scadenza ma saldato entro 60 gg con tanto di lettera liberatoria del beneficiario, pagamento del 10% e lettera di avvenuta verifica da parte della banca. Quindi teoricamente a posto. Ma io che c'entro? E se l'assegno è stato pagato entro 60 gg non doveva evitare tutto il pasticcio del protesto? Cortesemente sapreste dirmi quali sono adesso i miei rischi? Grazie
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10/06/2009, ore 16:25
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19/06/2009, ore 16:30
Perdoni se non ho risposto subito visto che è stato premuroso e gentile nel rispondermi, ma ho avuto problemi con internet.Detto questo rispondo alla sua precedente dove mi chiedeva alcune cose:"Il pasticcio del protesto, NON si evita se il titolo viene pagato dopo 60 gg, come già ho scritto da altra parte, sono due cose completamente separate, tanto è vero che in alcuni casi si iscrive in CAI anche assegni non protestati." COME LE DICEVO LA SCORSA VOLTA, L'ASSEGNO E' STATO PAGATO ENTRO 60 GG E CON LA LIBERATORIA MI SONO RECATA PERSONALMENTE(SEMPRE PERCHE' IO HO LA DELEGA) IN BANCA DOVE L'IMPIEGATO HA RILASCIATO UN FOGLIO CON SU SCRITTO"ATTESTAZIONE AVVENUTO PAGAMENTO". HO CHIESTO SE DOVEVO FARLO VISIONARE ANCHE DAL NOTAIO, MI HA RISPOSTO CHE CI AVREBBERO PENSATO LORO. NON SODDISFATTA, SONO ANDATA DAL NOTAIO E MI HA RIPETUTO LA STESSA COSA"non si preoccupi di venire lei, ci pensera' la banca a farci avere la situazione del pagamento". QUINDI RIBADISCO, L'ASSEGNO E' STATO PAGATO ENTRO 60 GG."Per la questione della sigla. Ma qualcuno l'ha depositata? Vi è qualcuno che firmava con sigla? Vi sono assegni pagati e firmati con quella sigla? NON SO SE IL TIMBRO E LA SIGLA SONO STATI DEPOSITATI. MA ANCHE PRESUMENDOLO, FORSE NON E' CHIARO UN CONCETTO. L'ALLUNGO DI CUI MI PARLA LEI, AVEVA RIPORTATO IL MIO NOME IN QUALITA' DI TRAENTE E IL NOME DELLA SOCIETA' QUALE OBBLIGATO IN SOLIDO MA IO NON SONO NESSUNO ALL'INTERNO DELLA SOCIETA', HO SOLO IL COGNOME DI UN SOCIO(MIO FRATELLO)"La banca è tenuta a controllare la regolarità formale del titolo, luogo e data di emissione, importo in lettere e cifra uguale, regolarità e continuità delle girate e la firma di traenza, se riscontra qualcosa di anomalo deve agire di conseguenza, in particolare per la firma di traenza non conosciuta e/o falsa e /o falsificato e/o non corrispondente a quelle rilasciate, dal traente e delegati deve mettere in atto tutta una procedura particolare"ECCO APPUNTO. SE LA FIRMA DI TRAENZA SULL'ASSEGNO E' UNO SCARABOCCHIO CON UN TIMBRO, (AMMESSO CHE SIA STATO DEPOSITATO) E LA FIRMA DEPOSITATA DA ME E' COMPLETAMENTE (E RIPETO COMPLETAMENTE) DIVERSA DA QUELLA DEPOSITATA PRESSO LA BANCA, PERCHE' LA STESSA ATTRIBUISCE A ME QUELLA FIRMA SULL'ASSEGNO? PERCHE' DI FRONTE AD UN TIMBRO SI ATTRIBUISCE LA RESPONSABILITA' DELL'IMPAGATO AD UN DELEGATO?ED IL NOTAIO, PERCHE' NON HA VERIFICATO SE QUEL NOME CHE INDICA COME TRAENTE AVEVA A CHE FARE CON LA SOCIETA'?Caro Signor BancarioNonno puo' rispondere a queste domande per favore? Lei come bancario, di fronte ad un cliente che propone un delegato gli fa firmare e basta senza avvertirlo delle conseguenze? E se il delegato, che non vuole responsabilita' , le chiede"a cosa vado incontro visto che non ho responsabilita' all'interno della societa'" lei risponderebbe nessuna, non si preoccupi che non la mandiamo in galera? E come mai poi mi son vista segnalata fra i protestati?? C'è responsabilita' dell'impiegato o no?! E del notaio!?Ecco, io avrei bisogno di aver chiaro questi concetti. La ringrazio ancora per la sua pazienza |
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22/06/2009, ore 22:20
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23/06/2009, ore 08:36
La liberatoria della banca si deve portare al Prefetto che farà senz'altro la sua parte. La iscrizione in CAI parte automaticamente (in procedura) se non viene stampata (sempre in automatico) la liberatorio entro il termine fissato dalla r.r.r.. Le due cose sono strettamente collegate, quindi STAMPA LIBERATORIA, AZZERAMENTO PROCEDURA, quindi mi pare strano stranissimo quello che è successo. La banca è un soggetto ricco e se sbaglia può essere attacata e deve pagare appunto perchè ha sempre i soldi, per cui consapevoli di questo le Banche cercano di azzerare o annullare del tutto queste situazioni che gli possono costare care. Perchè è così se ha lasciato la liberatoria ed ha provveduto ad iscrivere il nominativo in CAI ha sbagliato e di grasso e si può chiedere un importo importate per il risarcimente del grosso danno procurato. Ho già risposto che se il delegato ha firmato nei limiti dela delega NON VA SEGNALATO, quindi noi impiegati non dibbiamo avvertire di niente, non vi sono pericoli se il delegato fa tutto quello previsto nella delega firmati da entrambi. Ripeto la Banche è responsabile del riconoscimento della firma di traenza e su questo non ci piove, lo sanno anche loro. Allora scrivere non più a questo forum ma all'Ufficio Reclami della Banca, raccontando tutto e se entro qualche giorno non rispondono, scrivere allì OMBUDSMAN BANCARIO, Via IV Novembre 114 00187 ROMA, allegando la lettera alla banca |
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23/06/2009, ore 16:51
Ecco, finalmente ho ricevuto le informazioni di cui avevo bisogno. Grazie per il consiglio.Comunque proprio poco fa il mio legale mi ha comunicato la risposta della banca. Non ho preso ancora visione della lettera, ma il sunto pare che fosse: POICHE' MI SONO PRODIGATA PER LA SOCIETA' ED ESSENDOCI LA MIA FIRMA SONO RESPONSABILE DI PROTESTO, anzi se continuero' ad avanzare pretese andremo in giudiziale".Capito?? LORO A ME!!! Ecco, questa è, in sommi capi, quanto risposto dalla banca. Mi dica Lei se prodigarsi andando ad effettuare versamenti allo sportello o a ritirare carnet significa "rispondere in toto" all'interno di una societa'. Andro' avanti, questo è certo, ma la cosa che mi sconvolge è pensare a quegli individui che all'interno di un sistema(bancario in questo caso) decidono da una scrivania di fare il bello ed il cattivo tempo sulla pelle delle persone senza avere un minimo di umanita' e di rispetto. E se non ho capito male dalle sue precedenti risposte, concordera' con me che a volte questi individui ricoprono dei ruoli senza averne le capacita'. Neanche umane. Come si puo' decidere che un pinco pallino qualsiasi meriti punizione del genere senza considerare il danno che andra' a fare? Mi dica Lei.Grazie ancora |
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24/06/2009, ore 22:07
Quello che leggo in relazione alla preseunta risposta della banca è assurdo, nella faccenda vi è qualcosa che non va, ho l'avvocato ha poca esperienza per i fatti di banca, ho la banca si appoggia su fatti taciuti, insomma non esiste una banca così stolta, sarei curioso di saper il nome, ma non lo sparare, sarebbe inopportuno, ma a questo punto i miei dubbi di esperienza sono confermati |
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