nel tuo messaggio non ci sono troppi dettagli... potresti provare a sentire l'avvocato di controparte prima, per arrivare dal giudice di pace già con un accordo. sempre che riuscite a trovare un accordo...

Vedo che hai molta confusione in testa. Parli di Tribunale e di Giudice di Pace come se fossero la stessa cosa. Ti conviene andare da un avvocato e farti tutelare da lui.

Buonasera Sig Erbazi cercherò di spiegarle prima legalmente e poi in modo sintetico: "Citazione" è essenzialmente la chiamata in giudizio della parte contro la quale la domanda è proposta affinchè il giudice decida sulla domanda stessa in suo contraddittorio (art.101 c.p.c. ). Tale chiamata ha un duplice contenuto: l'invito a comparire rivolto al convenuto ("vocatio in ius") e la sommaria esposizione della domanda ( "editio actionis").

Con la legge n. 581/1950 la citazione, che nel processo orale non conteneva la fissazione dell'udienza (e non la conteneva infatti nel testo originario del codice del 1940 ) è divenuta a udienza fissa: è la parte stessa, infatti, che, senza intervento del giudice, chiama il convenuto per un determinato giorno, scegliendolo tra quelli destinati alla prima comparizione delle parti.

In parole povere l'Atto di citazione è una richiesta a comparire per fare il punto della situazione. Il giudice sentirà sia il creditore che il debitore con eventuali testimoni etc. e fisserà la prima udienza. Le consiglio assolutamente di essere assistito da un suo legale di fiducia inquanto dovrà produrre tutta la documentazione necessaria per la sua difesa, spiegare la vostra situazione per arrivare ad un accordo. Il giudice deciderà il da fare dopo che avrà ascoltato le parti.

Di solito in una situazione come la vostra, il giudice si dimostra sempre abbastanza clemente e vedrete che potrebbe anche bloccare la procedura fino a quando non avrete un lavoro a tempo indeterminato in modo da poter attivare sullo stipendio un pignoramento o una delega.

Ci tenga informati

Buonasera

intanto grazie......una domada.....posso presentarmi solo io che sono l'intestataria del debito o anche mio marito che ha firmato in qualita' di coobbligato? lo chiedo solo perche' avendo mio marito problemi di salute e non volendolo preoccupare ho sempre detto che stavo pagando regolarmente....so che ho sbagliato......ma posso presentarmi da sola o con una delega di mio marito? Se in alternativa io volessi conattatare direttamente l'avvocato di controparte per accordare un piano di rientro senza passare dal giudeice di pace?grazie ancora

Deve per forza costituirsi in giudizio col ministero di un avvocato.

Eviti di contattare l'avvocato di controparte da sola visto che non ha la competenza necessaria.