Indipendentemente dallo stile, il profilo psicologico, l'indole e l'addestramento(da pit bull) rucevuto. Indipendentemente dai codici etici e deontologici dal proprio più o meno accentuato buon segno di educazione. Indipendentemente dal tutto, l'addetto al recupero deve stare molto attento a non incorrere in una serie di denunce per reati che possono definirsi professionali. Quali ad esempio: VIOLAZIONE DI DOMICILIO(art.614c.p.) si verifica tutte le volte che ci s introduce, ma anche quando ci si trattiene dopo essere stati invitati ad andarsene, nell'abitazione o altro luogo privato contro la volontà del prossimo. La pena va da 1 a 5 anni di reclusione. VIOLENZA PRIVATA8art.610c.p.) si ha quando taluno costringe altri con la violenza o la minaccia a fare o tollerare qualcosa. Il reato è punito con reclusione fino a 4 anni.ESTORSIONE(exart.629c.p.)si verifica quando chiunque, con violenzae minaccia, costringe taluno a fare od omettere qualcosa, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. E' punito con la reclusione da 3 a 10 anni, oltre che da una sanzione pecunaria. USURPAZIONE DI TITOLI ED ONORI(art.498c.p.), sono reati in cui incorre chiunque abusivamente porta in pubblico i segni distintivi di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione ello Stato oppure chiunque, al fine di procurare a sè o ad altri un vantaggio, induce taluno in errore attribuendo a sè o ad altri un falso stato ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, MOLESTIA O DISTURBO ALLE PERSONE(art.600c.p.)che si verifica tutte le volte in pubblico o per mezzo del telefono per petulanza o altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia.Per cui per l'esattore sarà bene non strafare quando si reca al domicilio del debitore o gli telefona. La pena arriva fino a 6 mesi di arresto e l'ammenda fino a 500 euro.INGIURIA E DIFFAMAZIONE(art.594 e 595 c.p.) che si verifica quando si offende l'onore e il decoro della persona, presente o assente.Se alla persona si attribuisce un fatto determinato la pena prevista raddoppia. CIRCONVENZIONE DI INCAPACE(art.643c.p.) in cui per procurare un profitto a sè o ad altri, taluno, approfittando del bisogno e della soggezione di una persona o dell'inesperienza di un minore, di un anziano, di un invalido, la inducea compiere un atto dannoso a se stesso o ad altri.
Carla