Salve a tutti, leggo spesso il forum, anche se solo oggi ho effettuato la registrazione al sito. Il titolo del topic non rende bene l'idea del mio problema, ma cerchero di sintetizzarlo.Ad inizo marzo ho ricevuto un "ricorso per decreto ingiuntivo da parte del Tribunale per un debito nei confornti della cassa edile di circa 1800€.Ovviamente ero a conoscenza del mancato pagamento ma visto che non navigavo nell'oro non ho potuto saldare per tempo quindi fin qui nulla da eccepire.Controllo la documentazione in mio possesso e verifico che il decreto ingiuntivo riguarda solo 4 mesi dei 7 scoperti....Comunque pago tutti e 7 mesi (il 27 marzo) tramite bollettino postale e contatto l'avvocato che ha emesso l'atto per farmi rilasciare la liberatoria ( e pagare 290€+iva). In data 31 marzo invio una raccomandata con ricevuta di ritorno con allegati copia dei bollettini pagati chiedendo di interrompere o di non intraprendere altre azioni legali nei miei confronti in quanto il debito è stato completamente saldato (anche i 3 mesi non inclusi nel decreto ingiutivo).Oggi ricevo un ulteriore decreto ingiuntivo da un altro avvocato, incaricato sempre dalla cassa edile, riguardante i 3 mesi scoperti e con altre 270€(+ iva) di spese .Adesso mi chiedo ma è stato corretto il comportamento della cassa edile di dividere il mio debito in due parti e cosi da addebitarmi due volte le spese legali? Visto che ho pagato tutto il 27 marzo e il secondo decreto ingiuntivo mi è stato notificato il 6 aprile (o il 4 se vale la data dell'avviso in quanto non ero in casa sabato mattina) devo pagare comunque le spese legali??ps. il mio debito era riferito ad un arco temporale continuato ( 7 mesi continuati e non frazionati) non potevano emettere un unico decreto cosi da farmi risparmiare almeno le spese???Grazie a chi riuscirà a togliermi qualche dubbio.