Vi racconto questa, seguo dei pagamenti in ritardo di mio padre, che per una serie di problemi sopravvenuti ritarda i pagamenti ma volendo pagare tutto come abituato ja, fare.....mi metto io come interlocutore principale (mio padre sta poco bene),per una serie di impegni chiedo a mia moglie di chiamare in una data giornata (impiegata postale) mi chiedono un assegno postdatato come pagamento.(prima infrazione) ritardo due giorni nella spedizione, mi stravalangono (una pseudo dottoressa) di telefonate, sapendo il motivo ed avendo spedito l'assegno in giornata non rispondo x rabbia. cosa fa? telefona all'ufficio postale di mia moglie che essendo in ferie era assente, non credeva ciò che diceva la collega di mia moglie..chiedendo di parlare con il direttore della filiale.MA VOLETE DIRMI CHE NON POSSO DENUNZIARE UN TALE COMPORTAMENTO?????????????????
Rev.0 Segnala
25/08/2011, ore 15:36
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
25/08/2011, ore 15:45
Esposto per violazione palese della privacy, il debitore è tuo padre, che tu al momento sei interlocutore è ininfluente, e il fatto di contattare la moglie,presso l'ufficio, con la presunzione e l'arroganza di voler parlare con il suo superiore è una palese violazione di legge.A te la prossima mossa se vuoi continuare la partita, altrimenti inutili stare a discutere. |
||||
|
Rev.0 Segnala
25/08/2011, ore 15:47
|
||||
|
Rev.0 Segnala
25/08/2011, ore 16:05
|
||||
|
Rev.0 Segnala
25/08/2011, ore 17:35
La denuncia è bene scriverla di proprio pugno, nel modulo da scaricare dove ho indicato.Poi, puoi presentarla in qualunque comando CC o Polizia, in quel caso NON possono rifiutarsi di accettarla.Oppure presentarla direttamente presso la cancelleria del tribunale. (via più celere) |
||||
|