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Buongiorno,mia moglie ha ricevuto una lettera da parte della COFACTOR con cui comunica quanto segueOGGETTO: 593902 credito INTESA SANPAOLO S.P.A.Premesso che lei non ha tenuto fede a quanto concordato per la sistemazione bonaria del suo debito nei nostri confronti.Le comunichiamo che dobbiamo dare incarico al nostro legale affinché richieda, con aggravio di spese a suo carico, il pignoramento dei beni mobili ed immobili da lei posseduti, nonché di eventuali stipendi, pensioni, provvigioni.Facciamo in ogni caso presente di essere disposti a prendere in seria considerazione eventuali proposte che vorrà avanzare per la chiusura del Suo debito, che ad oggi ammonta ad Euro 2.388,26 (senza errori o omissioni) per sorte capitale, oltre interessi ed eventuali spese legali.Il punto è che mia moglie non ha avuto mai alcun debito nei confronti di Intesa San Paolo (dall’oggetto sembrerebbe che Cofactor ha acquistato un credito che Intesa San Paolo vantava nei confronti di mia moglie) e quindi non sappiamo a cosa si riferisca il credito citato nell'oggetto.Abbiamo provato a chiamare diverse volte Cofactor citando il riferimento della pratica, ma non siamo mai riusciti a parlare con la persona che si occupa della pratica e, pur avendo lasciato i riferimenti, non siamo mai stati ricontattati.A questo punto potremmo:a) fare una lettera specificando che non esiste alcune debito nei confronti di INTESA SANPAOLO e di conseguenza nei confronti di COFACTR, che non è stato preso alcun accordo con Cofactor, intimando e diffidando a reiterare la richiestab) lasciar stare, anche se questa situazione pendente mi dà fastidio e pertanto vorrei definirlaCosa mi consigliate di fare?Grazie chi vorrà darmi un contributoFelice Nibaldi

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secondo me ti conviene chiedere ad intesa direttamentedal loro sito puoi reperire il numero verde e la mail cosi da chiarire questa situazione di presunto debito.sempre che non sia che tua moglie sia garante di un prestito o che vi sia qualcosa con le banche nel tempo congiunte ad intesa stessa nel sito trovi anche le banche consociate ad intesa lasciar perdere direi di no anche perchè poi avresti anche te spese legali per sostenere la veridicità di quanto affermi

al diavolo non si vende ........ si regala
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anche se non ha ricevuto la comunicazione (o se ne è scordato) banca intesa ha ceduto (nel senso letterale di venduto, alienato) il credito a Cofactor, con la quale soltanto ormai dovrà interloquire, e i solleciti in caso di mancato pagamento saranno sempre più pressanti. di Cofactor abbiamo parlato qualche centinaio di volte su questo forum, faccia qualche ricerca e poi ci faccia pure qualche domanda più mirata.

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FRIBALDIquiella lettera è carta straccia oltre che piena di minacce idiote. E sia per il contenuto che per la cifra,andrebbe direttamente cestinata. Ma se tua moglie è all'oscuro,il problema è più serio.Cioè : significa che c/o banca Itesa quacuno ha usufrutio di questi 2000 e rotti euro a nome di tua moglie. quindi :1- scrivere una raccomandata a Intesa e p.c. a Cofactor intimando di esibire stesso mezzo ed entro max 30 gg dalla ricezione, copia della documentazione comprovante il credito vantato. Soprattutto alla luce della completa estraneità di tua moglie che,in attesa di detta documentazione,si riserva di sporgere denuncia contro Intesa & Cofactor per falso in atto privato,truffa,sostituzione di persona,abuso d'ufficio e gli altri reati che si configurassero in sede legale.Con facoltà di chiedere i danni e la cancellazione in bancadati CRIF ( questo è il peggior danno che hanno arrecato a tua moglie ).2-recarti di persona in una sede Intesa e chiedere spiegazioni (assieme a tua moglie) ed anticipando oralmente che provvederai a sporgere denuncia. Giusto per vedere se sbrogliano subito la matassa o continuano a cincischiare.In ogni caso,una denuncia glie la farei perchè la segnalazione crif è una croce pesante da portare oltre che truffaldina e illegittima.

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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