Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68204  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 9286

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Buongiorno,scrivo per raccontarvi in breve quello che e' il calvario di mio fratello da ben 12 anni.Dopo aver subito un furto d'auto di un cliente si e' ritrovato a dover fronteggiare 2 cause civili.Una da parte del proprietario che gli ha fatto rivalsa e una da parte dell'assicurazione che richiede i soldi dati al proprietario.Non sto ad entrare nei dettagli,dico solo che a mio fratello e' stato richiesto di pagare il prezzo pieno di questo automezzo senza neanche poter visionare la fattura d'acquisto ed allora si travano di ben 120 milioni.Dopo aver vinto in primo grado,ha purtroppo perso entrambi gli appelli ed e' stato condannato a risarcire tutto ,spese ed interessi compresi.Ovviamente ,vista l'ingiustizia subita,abbiamo deciso di non pagare e sono scattati i pignoramenti,a casa,in banca,al lavoro,sempre andati a vuoto fino a settembre scorso.Avendo una stazione di rifornimento gli e' stato pignorato il carburante che lui vende per mantenersi e vi garantisco che dopo 12 anni di spese legali ormai non gli resta piu' gran che di cui vivere.Essendo un prodotto particolare e non facilmente vendibile l'isituto di vendite giudiziarie ha richiesto al tribunale che si attui la vendita tramite vendita diretta alla pompa con termine di 2 mesi,che ovviamente il giudice ha autorizzato.Ora vorrei chiedere,ma questa forma e' corretta?avendo a disposizione piu' erogatori e' tenuto a vendere per forza il carburante pignorato?e' corretto che alla fine della giornata lavorativa gli si chieda di consegnare l'incasso?Al momento si e' ovviamente opposto a questa forma di vendita ma l'incaricato dell'isituto di vendite ci ha ventilato la possibilita' che l'ufficiale giudiziario vada in banca tutti i giorni a pignorargli l'incasso.Per voi sarebbe fattibile?A me e' sorto un dubbio:ma se non vendo quel carburante,non incasso e quindi cosa pignorano?l'incasso della vendita di carburante non pignorato?

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Pagina 1 di 3
Vai alla pagina [1 2 3]

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Non ho capito l'inizio della vicenda. Il furto di un auto e perchè l'assicurazione e il proprietario del mezzo avrebbero fatto causa

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

L'auto e' stata rubata sul piazzale del lavaggio nell'orario di pausa pranzo poiche' il proprietario non venne a ritirarla prima della chiusura come era stabilito da accordo verbale.Di conseguenza chi ha le chiavi ne diventa custode.Ora siccome il proprietario non era assicurato per tutto il valore del mezzo,ha chiesto a mio fratello la differenza dal valore del nuovo.Quindi prendendo 'solo' 46 milioni dall'assicurazione ha fatto causa per la differenza dai 120 milioni e il tribunale gli ha dato ragione.Nel contempo,l'assicurazione ha fatto rivalsa su mio fratello per i 46 milioni liquidati al proprietario,dicendo che se l'auto era stata rubata era per colpa di mio fratello.Quindi altra causa,altre spese,etc.etc..Per come ho vissuto io la vicenda ,ora posso solo dire che per me la giustizia non e' uguale per tutti,ma solo per chi ha piu' soldi per pagarsi i migliori avvocati sulla piazza e che purtroppo oggi chi ruba non rischia nulla,invece chi e' derubato oltre al danno subisce anche la beffa.Ritengo che le norme che regolamentano la custodia,sono alquanto obsolete ed errate e che andrebbero riveduto. Qui l'unico responsabile di quanto accaduto e' il proprietario,per 2 motivi:primo perche' fu molto incurante quando non ritiro' il mezzo all'orario stabilito,secondo perche' per risparmiare si e no 200 euro,non assicuro' il mezzo per tutto il valore.Valore che ancora oggi resta da dimostrare perche' non mi fu mai fornita la fattura d'acquisto del mezzo.Per quanto ne possiamo sapere quel mezzo poteva anche essergli stato regalato!

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Dal racconto deduco che si tratta di attivita' : Distributore di carburante .L'automezzo rubato era in vs. custodia con chiavi inserite nel quadro ?Comunque questo e' irrilevante in quanto la sentenza e' passata in giudicato .Purtroppo si , il pignoramento di un prodotto come il carburante o altri prodotti similari ( vedi olii , prodotti chimici ecc. ) e' possibile ma , il custode ,( suo fratello) dovrebbe limitarsi a consegnare la merce pignorata all'incaricato del ritiro , in questo caso autobotte . Non e' obbligato a prestare la propria opera e credo non esistano precedenti simili , es : se mi pignorano un mobile di valore , non devo essere io a caricarlo e trasportarlo all' istituto vendite giudiziarie e addirittura curarne la vendita ! Qualcosa non mi torna , meglio sarebbe informarsi , suo fratello e' stato nominato dall'uff. giud. custode della merce pignorata , quindi non potrebbe spostarla di un centimetro ! In quanto al sequestro dell'incasso in banca si sfiora l'assurdita' completa , non e' possibile per nessuno , tranne che per reati di mafia o di una certa gravita' pignorare e prelevare da un un c/c se non autorizzati da un giudice , e non mi pare sia il vs. caso . Secondo il mio punto di vista siete stati seguiti male dal vs. legale sin dal furto dell'automezzo .

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

L'automezzo era chiuso con antifurto e fu rubato nella pausa pranzo.Le chiavi furono infatti riconsegnate al proprietario.A dire il vero mio fratello fu fin troppo onesto perche' lui stesso fece denuncia che il mezzo era stato rubato da lui.In fondo non c'erano testimoni ne' alcuna documentazione che il mezzo fosse in suo possesso.A sapere quanto gli sarebbe arrivato addosso avrebbe dovuto negare tutto.Ma noi siamo gente onesta e corretta e abbiamo sempre confidato nella giustizia.Anche oggi malgrado tutto non ho perso le speranze e le dico che la situazione e' veramente grave,perche' la banca di un cliente (da 20 anni fra l'altro)che ha subito un pignoramento non ne vuole piu' sapere,qui al lavoro si vive con la paura che ogni giorno arrivi l'ufficiale giudiziario..insomma non e' un bel periodo.Oggi all'istituto di vendite abbiamo fatto presente che non alzeremo un dito per vendere il carburante e ho ribadito che se lo devono venire a prendere.Non vedo perche' mi tocca pure lavorare per loro..troppo comodo..

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Come raccontata mi pare surreale.

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Pagina 1 di 3
Vai alla pagina [1 2 3]


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito