Buon giorno a tutti. è la prima volta che partecipo ad un forum e spero qualcuno mi possa aiutare ad avere delle risposte.ho 47 anni e dopo anni di duro lavoro, per colpa di crediti inesigibili mi hanno fatto istanza di fallimento e a gliugno 2008 è iniziata la procedura fallinentare. Finalmente, dopo un anno di lavori saltuari (ho moglie e due figli) ho trovato lavoro come consulente con un contratto a progetto, senza partita iva, con un fisso di 200,00€ e provvigioni per ogni contratto. ora premesso che risulto separato e nulla tenente, possono, equitalia e gli altri creditori, pignorarmi l'intera somma che percepirò, oppure la si equipara al lavoro dipendente e aggredire solo un quinto.Ringrazio anticipatamente tutti coloro che possano darmi risposte e suggerimenti.
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06/10/2009, ore 13:21
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06/10/2009, ore 13:53
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06/10/2009, ore 14:19
E nel suo caso nemmeno quello ! Non ci sarèbbero nemeno i tempi tècnici entro i quali procèdere....... |
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06/10/2009, ore 14:42
concordo con Cagliostromi trovo in una situazione simile alla tua.A parte il fatto che non è mica detto che il Curatore si accorga che tu lavori.... perchè se stesse veramente dietro alle tue pratiche il fallimento si chiuderebbe in un anno e non in 6/7/8 o peggio 12 anni come capita in Italia...Lavora, goditi la famiglia e guarda avanti.Una domandona: ma perchè non si impone un tempo massimo (a livello legislativo intendo) per la chiusura di un fallimento?Io proporrei due anni, se non è stato chiuso il debito residuo lo salda il Curatore per inadepienza. :-)Già mi è capitato di scriverlo in altri post, in Svizzera si chiude in pochi mesi, sono molto più bravi ed intelligenti di noi o cos'altro?Di certo in questo campo sono più civili.... |
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06/10/2009, ore 16:27
Grazie a tutti di cuore.Per mia fortuna ho un carattere forte che, nonostante la depressione per tutto quello che ho dovuto passare in questi anni, mi ha permesso di rialzarmi dopo ogni caduta. ho una famiglia MERAVIGLIOSA e ogni mattina mi alzo e corro, senza domandarmi se sono leone o gazzella, per loro. Ho fatto oggi per la prima volta un giro in questo forum e mi si è aperto tutto un mondo che conoscevo per vissuto personale, ma che fino ad ora ritenevo fosse di una piccola cerchia alla quale appartenevo, mentre oggi ho visto di quante storie e situazioni esistono più o meno disperate della mia.Vado avanti. Non sempre è facile, soprattutto quando per una vita hai fatto di tutto per seguire la legalità e la giustizia e invece ti ritrovi, tuo malgrado, ad essere trattato come un ladro delinquente, privato del più elementare dei diritti, quello del lavoro per la semplice sussistenza per te e i tuoi familiari. Sono andato ad aprirmi una partita IVA e mi hanno detto che non potevo; ho chiesto un posto di lavoro e a 47 anni sono fuori mercato; non posso riprendere il mio vecchio lavoro di agente di commercio perchè all'albo agenti "condicio sine qua non " come requisito non devi essere fallito. All'ufficio IVA (udite! udite!) quando ho chiesto cosa allora avrei dovuto fare, mi hanno risposto di LAVORARE IN NERO.Scusate lo sfogo non volevo essere noioso ma mi sono fatto prendere la mano dal fatto di poter parlare ad una platea che conosce l'argomento, perchè solitamente è argomento tabù, peggio che dichiarare di essere omosessuale o avere l'AIDS, e quindi tieni tutto dentro e non scarichi la rabbia che comprimi. |
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06/10/2009, ore 16:31
Però scusate, ma il problema è che il mio contratto a progetto è appena iniziato e durerà un anno, quindi credo che i tempi ci siano per l'azione legale. e poi, più che il curatore, mi preoccupa equitalia, che è peggio della peggior specie di usuraio e quando sguinzagliano gli scagnozzi di cercano anche gli spiccioli che hai in tasca. |
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