Certo che ne hanno preso visione, e hanno anche considerato che, per essere comproprietati al 50%, i due sono parenti o amici tra loro, o coeredi di un medesimo de cuius, e sperano, forzando la mano, di essere rimborsati (per un unico totale) da entrambi.

Con il rischio, se insoddsfatti. di non arrivare mai più, o quasi, a pignorare l'immobile.... in quanto si vedranno giiustamente frapporre ostacoli "a manetta".

E comunque, tra chi doveva opporsi alla stipula di tale atto, è anche il notaio....

Gustavo l'immobile ( in comproprietà al 50% )è già pignorato per intero anche se l'altro proprietario(parente stretto ) non ha nessun debito sull'esecuzione pendente chiedevo se un giudice può mandare lo stesso all'asta per intero o se frazionabile solo una parte e se ci sono eventuali opposizioni da fare ....Al momento della richiesta a suo tempo molti anni fà le banche chiesero e ottennero la visura catastale da dove si evidenziava la comproprietà quindi sapevano che in caso ci fossero stati problemi la garanzia offerta non era del 100% .

E io ti ho risposto che opporsi adesso non conta, e che il notaio non ha posto eccezioni all'atto perchè voi non glie l'avete chiesto. Ora come ora, verrà posto all'asta e rivenduto solo quel 50% di proprietà del debitore, ci mancherebbe altro. E l'altro parente si troverà altri coinquilini (sperando almeno che ci siano due appartamenti indipendenti. Una possibile soluzione sarebbe quella di mobilitare tutto il parentame e saldare il debito prima dell'asta, ma occorre anche tenere presente il famoso detto "parenti serpenti": meglio loro o la banca?

L'immobile è già diviso catastalmente in 2 appartamenti + garage + mansarda ed è stato periziato il tutto cointestato al 50 % . Non c'è stato nessun atto da nessun notaio non ho mai preso mutui ipotecari ma solo prestiti personali o aziendali tramite cooperative di garanzia che con l'arrivo della famosa crisi non sono più riuscito ad onorare .. è li che hanno voluto le visure ed è li che glielo riportate .....

che confusione!!!

non è ben chiaro se la proprietà è in quote indivise, nel qual caso:

quando verrà richiesta la messa all'asta, il proprietario NON DEBITORE deve presentare istanza di divisione al giudice, questi incaricherà un tecnico per valutare se l'immobile è materialmente divisibile e se la divisione comporta una perdita di valore, cioè se la somma del valore delle due metà è inferiore al valore dell'intero, la divisione fisica viene scartata e si procede alla vendita all'asta dell'intero fabbricato attribuendo al proprietario non debitore il 50% del ricavato.

il proprietario non debitore, qualora non fosse possibile la divisione fisica dall'immobile può, per evitare di vedersi venduta la sua metà ad un prezzo sicuramente inferiore a quello di mercato, presentare al giudice istanza di assegnazione dell'altro 50% al valore di perizia, il giudice solitamente la concede e nella migliore delle ipotesi concede anche una piccola dilazione nel pagamento se non vi sono opposizioni da parte dei creditori.