le condizioni economiche dei conti di deposito non sono più così allettanti, soprattutto alla luce del fatto che le banche non cercano più di attrarre la clientela con depositi liberi e dal tasso elevato, ma con altri stragemmi... vincoli, altri prodotti da sottoscrivere, ecc.ad oggi i tassi base senza attivazione di vincoli sono allineati all'1%. fa eccezione rendimax che è poco sopra il 2% ed arriva al 2,75% col vincolo annuale.ed anche le promozioni si sono limitate, ad esempio il contoconto che fino ad un anno fa offriva ottimi tassi in relazione al mercato, oggi è fermo ad un misero 2% per 6 mesi. per non parlare di ing direct che non offre più alcun tasso promozionale e diventa competitiva solo attivando anche il conto corrente ed impegnando gli importi. ed altri (es iwbank) che il deposito lo offrono solo se viene sottoscritto il conto corrente.certo che i titoli di stato a breve sono ancora lontani dall'offrire tassi interessanti.insomma le alternative sulla liquidità non sono poi molte.
Rev.0 Segnala
23/09/2010, ore 12:54
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
24/09/2010, ore 09:43
beh... sono piacevolmente stupito... avete colto esattamente quegli aspetti che volevo approfondire.appunto, non basta acquisire clienti di "poco valore" con soldi che dopo pochi mesi, finiti la promozione, se ne vanno altrove; cosa che sicuramente è stata fatta per costruirsi un "pacchetto clienti".ed allora è necessario fidelizzarli con prodotti come conto corrente o carta ricaricabile, oppure finanziamenti e polizze, e vendere prodotti con vincoli o "strutturati". |
||||
|
Rev.0 Segnala
24/09/2010, ore 11:09
Da quando in qua mi dai del "voi"???----)))))Specifico solo che i clienti sono stati acquisiti grazie al conto corrente, al conto deposito o alla carta ricaricabile e vanno fidelizzati con gli altri prodotti.....più aggressivi e remunerati....Passato quindi il periodo di introduzione, diciamolo pure, il famoso 4,70%. sul deposito a un anno, il conto corrente o la carta ricaricabile, che sono i soli prodotti bancari che la stragrande maggioranza dei clienti bancari "acquista", devono avere una remunerazione modesta, ma interessante, ai livelli superiori del mercato, l'attuale 2,50%, sempre per intenderci, per trattenere il cliente: difatti chè quello è l'unico parametro di riferimento che conta, per il cliente che detiene solo un po' di risparmio che non sa come finalizzare meglio. Non per caso CheBanca prima e IngDirect poi hanno proposto l'abbinata conto corrente / conto deposito, e molta gente con il conto corrente altrove ha aperto il solo conto deposito, lasciandoci sopra anche discrete giacenze, con l'intenzione di investire alla ripresa economica, quando cioè i tassi risaliranno...Quindi non è il tasso che rappresenta una promozione per il conto deposito, ma il conto deposito stesso che diventa una promozione per gli altri prodotti, esistenti o da introdurre.Che il cliente medio acquisterà solo quando potrà, ovvero avrà le disponibilità, peraltro, mentre, per chi ci crede (soprattutto nell'interesse della banca), il conto corrente dovrebbe essere "per sempre". |
||||
|
Rev.0 Segnala
24/09/2010, ore 11:49
o quando verrà di fatto obbligato :-)ad oggi infatti è ormai quasi d'obbligo l'accoppiata conto corrente-conto deposito (almeno per ing direct e iw bank)... contoconto non so, ma a questo punto non è competitivo come conto deposito e non offre altro... insomma la sua strategia dopo i 6 mesi di promozione?e rendimax guarda caso ha giusto giusto lanciato la propria "carta di debito" appoggiata al conto deposito (tra l'altro al momento più remunerativo sia come tasso base che come vincolato). |
||||
|
Rev.0 Segnala
24/09/2010, ore 12:13
Forse c'entra qualcosa..il Basilea 3..anche se ci si arriverà..a scalini..nel 2018.Prima con i depositi..potevano destinarli ad altri investimenti interni (ING)come mutui..fondi..etc che avrebbero maturato sempre piu' dei 2,55% netti che garantivano vincolo 12 mesi.Ora mi sembra che la raccolta depositi..non è più a libera destinazione...e ha delle restrizioni..e delle prudenze di cassa con nuovi vincoli più restrittivi.Quindi il famoso effetto leva..e il core tier.., è cambiato, da qui' sono cambiate anche le strategie...penso..suppongo.. !? |
||||
|
Rev.0 Segnala
24/09/2010, ore 12:35
come è noto in quanto l'ho già scritto su questo forum, io ho c/c, domiciliazione bollette, cassetta di sicurezza in Banca Intesa, dove ho chiuso due anni fa un deposito titoli amministrato, aprendo conto deposito e pct in CheBanca, senza alcun obbligo ne trattamento particolare, ma comunque risparmiando molti costi rispetto a Banca Intesa...In CheBanca! mi hanno detto di avere allo studio nuove proposte per la clientelaQuesta è la mia esperienza diretta. |
||||
|