BUONGIORNO,per me non lo è dal mese scorso, da quando ho scoperto un'addebito sul mio conto corrente di 5.085,99 euro; chiedo spiegazioni alla banca, con la quale ho stipulato un mutuo nel 2006 e scopro di avere acquistato un "DERIVATO OTC" invece di un'assicurazione, così mi era stata prospettata, senza ulteriori approfondimenti, sull'innalzamento dei tassi d'interesse oltre il 5% circa, avendo scelto il tasso variabile. In realtà mi è stato venduto un prodotto finanziario ad alto rischio, che specula invece sulla riduzione dei tassi d'interesse, la cui differenza hanno prelevato direttamente dal mio c/c. ATTENZIONE QUINDI A CONSULENTI DELLE VOSTRE BANCHE CHE PROPINANO QUESTE TRUFFE PUR DI PRENDERE UNA PERCENTUALE SU CIO' CHE VENDONO, ANCHE PERCHE' PER LEGGE DOVREBBERO SPIEGARE MOLTO BENE QUALI SONO SOPRATTUTTO I RISCHI LEGATI A QUESTI PRODOTTI.Comunque denuncerò tutto all'autorità giudiziaria.
ALDO
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14/12/2009, ore 11:28
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14/12/2009, ore 14:26
Vedo con piacere che vieni dalla mia stessa provincia (Alessandria) e penso anche che la banca sia la stessa..non mollare e sei vuoi anchesolo sforgarti conta su di me.Piera Levo |
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14/12/2009, ore 16:02
Carissimo,premetto che non lavoro in banca, ma mi sono documentato parecchio sull'argomento.Il derivato da lei sottoscritto e' probabilmente ( dalle poche info presenti nel suo post ) un IRS SWAP, vale a dire uno strumento che "fissa" il tasso del suo mutuo nonostante quest'ultimo sia stato stipulato a tasso variabile. Ha un funzionamento molto semplice: si "scommette" sul fatto che i tassi non superino (in questo caso) il 5%; se il tasso è inferiore il cliente paga la differenza tra il tasso in corso e quello fissato dallo swap (ovviamente ponderato per il capitale residuo), se il tasso e' superiore l'istituto bancario liquida trimestralmente la differenza tra il tasso nominale del mutuo e quello fissato dallo swap. La situazione che la riguarda e' stata sino ad oggi decisamente penalizzante, visto che quel derivato e' indicato e vantaggioso se sono previsti scenari di rialzo dei tassi, e fino ad ora si è verificato l'esatto contrario.Per venire alla sua lamentela, il contratto otc da lei sottoscritto ( che nasce come strumento di speculazione sull'andamento dei tassi ),se associato ad un mutuo assume in effetti delle connotazioni "assicurative" e di tutela dalla volatilita' delle quotazioni dell'Euribor.Inoltre il TUF ( testo unico della Finanza) sacisce inderogabilmente che i derivati OTC possono essere sottoscritti solo ed esclusivamente da operatori qualificati ( problematica che le banche aggirano facendo firmare una autocertificazione all'acquirente ), e non si tratta quindi di un prodotto per il pubblico.Solo un ultima cosa: i dipendenti bancari in sede NON prendono una percentuale sul venduto. |
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14/12/2009, ore 16:05
Solo un ultima cosa: i dipendenti bancari in sede NON prendono una percentuale sul venduto----no ma hanno il fiato sul collo della direzione commerciale e dei budget da rispettare. |
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15/12/2009, ore 12:34
E secondo te,caro risparmio,questa non è una "spinta" a delinquere ??'Pur ammettedo che il dipendente non prende percentuale sul venduto ,il raggiungimento di determinati "budget" non contribuisce al dipendente promozioni in campo ed aumento di stipendio ??invertendo il numero dei fattori il risultato non cambia.Il dipendente penso che sappia quale "VELENO" sta vendendo o è ignorante al punto di non sapere cosa sta propinando ???lo vogliamo chiamare "concorso esterno" frase molto di moda ultimamente ????? |
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15/12/2009, ore 12:44
no, perchè solitamente hanno un ventaglio di prodotti da proporre....e hanno quindi anche loro diverse possibilità... |
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