Buongiorno,
qualche mese fa sono stati rinvenuti due assegni circolari datati lug. 2008 e, secondo normativa, trascorsi 3 anni, a lug. 2011 detti titoli cadono in prescrizione, decade il diritto del beneficiario all'incasso e detti titoli dovrebbero esser conferiti al MEF come depositi dormienti .
Il contraente, nel corso del 2012, quando ancora la banca emittente non ha conferito i titoli al MEF, chiede il rimborso degli assegni da emettere nuovamente a nome del medesimo beneficiario (si trattava di una compravendita) ; tuttavia la banca ritiene di non dover adempiere alla richiesta e di poter trattenere il denaro in compensazione di una sofferenza del contraente, senza rimborsarlo allo stesso in alcuna forma nè doverlo conferire al MEF.
Ciò che sto cercando di comprendere è se gli assegni circolari prescritti (mai incassati) possono diventare oggetto di compensazione per una sofferenza del contraente e/o se la banca trascorsi i tre anni dalla data di emissione può rifiutare di conferirli ai fondi dormienti del Ministero, oppure se esiste una procedura per la quale la banca sia comunque costretta a pagare gli assegni al beneficiario ovvero a rimborsare il contraente a prescindere da eventuali sofferenze da compensare.
Grazie.