ho emesso un assegno per il pagamento di una fattura. purtroppo si è verificato un disguido: la ragioniera dell'azienda creditrice ha incassato l'assegno nonostante l'ulteriore accordo da me preso con il rappresentante e cioè, sapendo di non avere fondi, ho emesso un altro assegno dello stesso importo che ho regolarmente consegnato al citato rappresentante e che è stato poi regolarmente incassato. Il debito, pertanto, è stato onorato.Per questo motivo, ignaro del fatto che il primo assegno era stato incassato, non mi sono preoccupato di farmi rilasciare la relativa quietanza liberatoria (perchè in sostanza, non sapevo che la banca del mio fornitore aveva già inviato la segnalazione). Qualche giorno fa mi viene notificata, da parte del Prefetto, la contestazione della violazione dell'art. 2 della legge del 1990. Vichiedo. Pur non avendo la quietanza rilasciata nei 60 gg, posso con delle memorie spiegare al Prefetto l'accaduto? O meglio, riuscirei a risolvre qualcosa spiegando il tutto? In ogni caso, cosa posso fare?
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12/07/2009, ore 12:40
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12/07/2009, ore 18:50
ho emesso un assegno per il pagamento di una fattura. purtroppo si è verificato un disguido: la ragioniera dell'azienda creditrice ha incassato l'assegno nonostante l'ulteriore accordo da me preso con il rappresentante e cioè, sapendo di non avere fondi, ho emesso un altro assegno dello stesso importo che ho regolarmente consegnato al citato rappresentante e che è stato poi regolarmente incassato. Il debito, pertanto, è stato onorato.Per questo motivo, ignaro del fatto che il primo assegno era stato incassato, non mi sono preoccupato di farmi rilasciare la relativa quietanza liberatoria (perchè in sostanza, non sapevo che la banca del mio fornitore aveva già inviato la segnalazione). Qualche giorno fa mi viene notificata, da parte del Prefetto, la contestazione della violazione dell'art. 2 della legge del 1990. Vichiedo. Pur non avendo la quietanza rilasciata nei 60 gg, posso con delle memorie spiegare al Prefetto l'accaduto? O meglio, riuscirei a risolvre qualcosa spiegando il tutto? In ogni caso, cosa posso fare?MAMMA MIA CHE CONFUSIONE!!!!!!Il primo assegno a pagamento ft non aveva fondi e con accordi con il rappresentante......CHE accordi?Il secondo, invece vi erano i fondi ed è stato pagato e quale è la successione degli incassi, mica si capisce? E' stato incassa prima il secondo assegno e successivamente il primo? Spiega meglio.La banca del tuo fornitore non manda nessun avviso caso mai è la tua banca che una volta non pagato il tuo assegno (protestato?) ti manda una r.r.r.. Al prefetto puoi presdentare la quietanza liberatoria anche in ritardo (oltre i 60 gg) e vedi che succede. Per le spiegazioni al Prefetto, non ti consiglio, dato che la emissione di un assegno prescinde dal fatto che lo ha creato (esempio non si può dire di non voler pagare un assegno perchè dato per una partita clandestina a poker) |
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13/07/2009, ore 11:52
dovrà pagare l'ammenda per mancanza di provvista al momento dell'incasso e portare la liberatoria firmata dal creditore (dicendo che ha avuto la cifra pattuita in contanti) agli uffici indicati nella lettera che riceve |
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