ho scoperto recentemente, ed in modo del tutto fortuito,di essere iscritto al registro protesti. riassumento brevemente, due anni fa circa (20 marzo 2010) ho emesso un assegno a favore di un'agenzia assicurativa. all'atto dell'incasso (un mese dopo circa la consegna dell'assegno, 13 aprile 2010) lo stesso titolo non era totalmente coperto; la stessa agenzia mi ha ricontattato in data 10 maggio 2010, ed ho provveduto immediatamente al pagamento tramite bonifico, ricevendo rassicurazioni per iscritto in merito al fatto che non sarebbe stata intrapresa alcuna azione di rivalsa nei miei confronti, ne da parte loro ne da parte di una eventuale agenzia recupero crediti, anche perchè avevo saldato quanto dovuto. Dopo due anni,circa due settimane fa, all'atto di produrre documentazione per acquisto di un immobile, scopro di essere iscritto al registro protesti, ragion per la quale mi è stato negato il mutuo. dalla visura si evince che l'assegno è quello di due anni fa, che comunque è rimasto in mano all'agenzia e che me lo spedito per posta (sono in attesa). Evidenzio che, in questi due anni, niente e nessuno mi ha notificato nulla, ed inoltre sono rimasto cliente della suddetta agenzia. non ho avuto alcun preavviso di segnalazione alla CAI, ne alcun altra comunicazione di sorta.
Sta di fatto che:
- reputazione compromessa;
- acquisto immobile compromesso;
- iscrizione al registro senza aver avuto la possibilità di ovviare alla situazione in alcun modo e senza che qualcuno mi notiziasse.
A conti fatti, se io non avessi iniziato l'iter per il mutuo, sarei rimasto protestato chissà per quanto e senza saperlo. Inoltre, sempre per iscritto, l'agenzia continua a negare di aver promosso alcuna azione nei miei riguardi, ma mi sembra esclusivamente una comuniczione ingannevole.
vorrei ora promuovere un'azione legale e risarcitoria; ne vale la pena?
vi ringrazio per eventuali suggerimenti in merito