BUONGIORNO A TUTTI, IO SONO UNA DELLE PRIME SILURATE DA QUESTA NUOVA LEGGE, CHE NESSUNO CONOSCE ANCORA BENE, HO INTERPELLATO PARECCHI DIRETTORI DI BANCA A OGNUNO MI HA DETTO LA SUA.ALLORA IO AVEVO UN CONTO C/C AZIENDALE PRESSO UNA BANCA, LA BANCA MI HA REVOCATO I FIDI IL 06/09/2006 MA IO AVEVO GIA' EMESSO ASSEGNI BANCARI, IL GIORNO 6/09/06 ARRIVA PRESSO LA BANCA UN ASSEGNO DATATO 30/08/2006 LA BANCA ME LO MANDA DAL NOTAIO. IO NON SAPEVO CHE MI AVEVANO REVOCATO I FIDI NE SONO VENUTA A CONOSCENZA IL 09/09/06. COMUNQUE SONO ANDATA DAL NOTAIO HO PAGATO L'ASSEGNO, SONO DOVUTA CORRERE IN BANCA LO STESSO GIORNO PER PAGARE IL 10% E TUTTE LE ALTRE SPESE. ORA VORREI INTRAPRENDERE UN'AZIONE LEGALE CONTRO LA BANCA IN QUANTO IL GIORNO 06/09/06 IO NON ERO ANCORA A CONOSCENZA DELLA REVOCA DEI FIDI E C'ERA LA DISPONIBILITA' SUL CONTO. VOI COSA MI CONSIGLIATE??? GRAZIE MILLE P.S. E' LA PRIMA VOLTA CHE MI SUCCEDE!!!
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19/09/2006, ore 15:23
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19/09/2006, ore 15:30
MI spiace informati come spesso ho letto sul forum, che le banche non sono tenute a comunicarti la revoca di un fido;possono farlo in qualsiasi momento senza necessità di comunicazione;vien da se che se hai a che fare con persone corrette sicuramente vieni avvisata in anticipo delle loro intenzioni, altrimenti come nel tuo caso ti ritrovi la gradita sorpresa.Saluti |
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19/09/2006, ore 15:37
PERO' SCUSA SE L'ASSEGNO ERA DATATO 30/08/2006 IO IN QUELLA DATA AVEVO ANCORA IL FIDO "FUNZIONANTE". NON POSSO FARE PROPRIO NULLA? |
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19/09/2006, ore 17:19
salve. pe rprim cosa occorre capire se i lfido era o meno a revoca. La quale, se del caso, deve essere formalizzata con una comunicazione scritta.Se era un fido transitorio esso poteva avere scadenza antecedente a settembre e in quato caso la banca ha agito correttamente.In ogni caso la possibilità di avertire il cliente per coprire i ltitolo è certa .Tanto che pare evidente che la banca non la vuole più come cliente. Ovviamente i motivi sono al di fuori di quanto possiamo condividere e conoscere. Volendo ,se la scorrettezza è palese, può ricorrere all'Ombudsman bancario dove la banca violasse il contratto di affidamento e/o conto corrente.NAturalmente la richiesta deve esseresupportata da documentazione adeguata a sostegno della sua richiesta che, legittimamente, può equivalere al 10% pagato oltre all'importo dell'assegno. Saluti |
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20/09/2006, ore 11:09
la ringrazio per il suo parere, il fido era un fido a revoca che mi era stato aumentato per questioni di volume d'affari ad agosto,(15 giorni prima mi aumentano il fido e dopo lo revocano???????) volevo precisare che con questa banca abbiamo sempre lavorato benissimo, siamo sempre stati dentro i fidi non abbiamo mai "sgarrato".Per questioni "esterne" al nostro rapporto di lavoro che non mi vogliono più come cliente è palese. Io sono stata avvisata che i fidi erano revocati ma dopo che l' assegno è stato portato dal notaio (perchè emesso in data antecedente alla revoca). Alla luce di quanto mi ha spiegato Lei credo che oggi interpellerò l'avvocato.grazie mille |
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