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Buongirno,necessito una soluzione al mio quesito.Mesi fa a fronte di alcuni lavori fatti a casa ho pagato con due assegni non datati con l'accordo che uno sarebbe stato incassato all'istante ed uno dopo una settimana.Il primo assegno è stato incassato. Prima che venisse portato in banca il secondo assegno ho avuto una spesa imprevista che mi ha lasciato con pochissimi liquidi in banca, non sufficienti a coprire l'ammontare del secondo assegno. Ho chiamato colui a cui avevo dato l'assegno avvertendolo del fatto e che sarei rientrato di tale debito nel giro di poche settimane in contanti. Nel giro di 15 giorni, in due soluzioni in contanti, ho coperto l'ammontare dell'assegno che mi veniva restituito.A distanza di due mesi mi vedo arrivare una lettera del'avvocato di colui a cui avevo saldato il lavoro dicendo che gli accordi non erano stati rispettati e che a lui è stato pagato solo metà del lavoro fatto ovvero solo un assegno, con intimazione a pagare all'istante.Che fare?????????Grazie

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Non sono un avvocato ma penso, al momento del saldo, sempre chi lei non lo abbia già fatto, avrebbe dovuto farsi rilasciare una ricevuta dell'avvenuto pagamento. Dato che secondo me lei ha a che fare con un disonesto, penso che sia difficile dimostrare che lei abbia saldato il il debito. Ma, ripeto, non sono un avvocato e nel mio piccolo penso che lei abbia preso una fregatura.Comunque ne parli con in legale.

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se gli assegni sono stati incassati esiste la traccia basta richiedere in banca la copia

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x aloe, leggi bene almeno quello scrivono, prima di rispondere!!Un assegno è stato incassato, il secondo è stato ritirato a fronte di un pagamento in contanti.Quindi se PISA non si è fatto rilasciare nessuna ricevuta dell'avvenuto pagament, quanto meno per l'importo del secondo assegno, sarà difficile dimostrare che il pagamento è avvenuto.

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Ovviamente il tizio ha emesso regolare fattura per l'intero importo vero ?

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marcello ovvio se non esiste ricevuta e neanche un testimone la vedo dura

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