Il dubbio sorge poiché Telecom che, nella Sua modulistica si preoccupa di estorcere improponibili consensi a farsi aggredire dai piazzisti telefonici, sembra ignorare nella medesima modulistica l'avvento dell'IBAN senza il quale non si può eseguire, da oltre un anno, bonifico alcuno.Sarà un caso?Però quando si tratta di quattrino i casi sono quasi sempre o volutamente casuali o casualmente voluti da chi detto quattrino deve, obtorto collo, cacciarlo fuori.Ai posteri il giudizio: io mi limito a riportare il testo:...cut ....Richiede, qualora nell’ultimo Conto Telecom Italia sia presente un eventuale importo precedentemente versato relativo all’anticipo conversazioni, il rimborso mediante assegno bancario all’indirizzo indicato in fattura o a mezzo bonifico bancario (coordinate bancarie ABI _________________ , CAB ________________, num. C/C ________________)....cut....E se dopo qualche mese, non vedendo arrivare il grano sul proprio conto, il malcapitato si incazza come una pecora (*) la signorina del 187 cinguetterà: "Ma caro Signore, la colpa è Sua perché non ci ha indicato l'IBAN"Aggiungo che questa tattica è abituale e ben collaudata da parte di alcune Compagnie di Assicurazione per ritardare i bonifici, deinde Telecom non ha inventato nulla di nuovo.Se poi si opta per l'assegno circolare è quasi certo che, tecnica tipica dei liquidatori delle assicurazioni, detto assegno risulta tratto su qualche banca di quint'ordine senza filiali nel raggio di cinquemila chilometri.Inutile chiedersi "come" il liquidatore abbia fatto a conoscere quella Banca ed a ottenerne il libretto di Assegni...ShalomGufo(*) Anche le pecore si incazzano. E pure di brutto....
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16/02/2009, ore 12:53
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16/02/2009, ore 14:54
In tutta franchezza, e col senno di poi, mi permetto significare quanto segue all'inclito pennuto con cui amo disserrtare di materie a lui note nella teorica parte, ma meritevoli di un approfondimento pratico.Pur considerando che non sono solo i moduli Telecom a non essere stati aggiornati (quanto meno molti ancora usano i modlui vecchi senza la predisposizione per il codice Iban), mi porto comunque ben calcato in mente e scritto in agenda a totale sicurezza di imperitura memoria, il mio codice Iban, e lo manoscrivo ad arte negli spazi bianchi della modulistica che non lo prevede con l'annotazione a caratteri cubitali e magari rossi: codice Iban del destinatario del bonifico,Non garantisco nulle, ma a me ha funzionato in molti casi, Diciamo che è a prova di...stupidino. |
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16/02/2009, ore 16:06
Onemoretime il 16/02/2009 alle ore 14.54.27 wrote:> ... cut ...> manoscrivo ad arte negli spazi bianchi della modulistica che non lo> prevede con l'annotazione a caratteri cubitali e magari rossi:> codice Iban del destinatario del bonifico,> Non garantisco nulle, ma a me ha funzionato in molti casi, > Diciamo che è a prova di...stupidino.>... cut...La Società Cattolica di Assicurazioni S.c.a.r.l., corrente in Verona, ha surclassato il test dichiarando in giudizio per la boccuccia del Suo legale (una giovane ed avvenente avvocatessa di Acqui che si presentava in udienza penale SENZA TOGA e con il PANCINO SCOPERTO data la carenza di stoffa della gonna a taglio basso) di non aver potuto provvedere al bonifico data la mancanza delle coordinate IBAN pur essendo in possesso di quelle tradizionaliPRIMA ANCORA CHE QUESTE DIVENTASSERO OBBLIGATORIE!!!!!Povero Cangrande della Scala: che cuccioli degeneri e che brutte figure!ShalomGufo |
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16/02/2009, ore 16:36
Abbia pazienza, messere, mi risulta (ma vado a memoria, potrei sbagliare di un anno) che le coordinate Iban siano obbligatorie dal 1 luglio 2008, e che anche la Banca Intesa, ora Intesa S.Paolo, richiedesse l'uso del codice Iban già dal 1° gennaio 2008 e non accettasse, almeno sull'home banking, i bonifici che ne fossero privi. Ora, a prescindere dal fatto che Lei, bavosamente, preferisce soffermarsi sull'ombelico dell'avvocato (non capisco perchè una professionista non debba mostrare le sue grazie, qualora ne disponga: sempre di donna si tratta!) più che su riferimenti temporali precisi, non posso escludere che anche altre banche abbiano fatto lo stesso.Trattasi di intervento migliorativo e prudenziale da parte della banca, che non richiede alcuno sforzo al cliente: il codice Iban era da tempo già disponibile sugli estratti conto delle banche interessate..Da quello che mi dice, la società Cattolica di Assicurazioni, che mi risulta essere una primaria società, ha dei dipendenti incapaci di leggere un estratto conto!Che dirle? Probabilmente hanno mandato l'avvocatina "di primo pelo" per intenerire la corte, ma con uccellacci come noi due temo che la signorina sarebbe arrossita e sbiancata più volte nel breve spazio di un'udienza... |
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17/02/2009, ore 00:23
ho appena avuto un pagamento dalla generali..per un incidente avuto con la mia auto ed un treno...no spaventatevi...era un imbarco auto al seguito...ebbene il loro sistema non riconosce iban...ho dovuto dare per il pagamento cab abi e c/c...per cui non mi meraviglia piu' niente....il GRUPPO GENERALI non ha un software in cui entrano (detto con serieta')tutte le cifre iban...SON TROPPE...????? |
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17/02/2009, ore 11:34
CINZIA2503Utente semplice (perizoma e cocorite?)il 17/02/2009 alle ore 0.23.46 wrote> il GRUPPO GENERALI non ha un software in cui entrano> (detto con serieta')tutte le cifre iban...SON TROPPE...?????Sono solo spiritose invenzioni per ritardare i pagamenti.ShalomGufo |
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