Gentili membri del forum di ADUSBEF,
vi contatto per conto di mia mamma per chiedervi cortesemente un aiuto in una situazione a dir poco assurda avuta con una banca, vi spiego meglio:mia mamma è correntista presso una banca il cui direttore, a fine novembre, la contatta per proporgli un investimento in titoli di 10.000€. Mia mamma, onestamente, non sapeva che rispondere e quindi ha detto espressamente al direttore che ne avrebbe parlato con mio padre e poi l'avrebbe ricontattato per autorizzare o meno l'operazione. Sta di fatto che a mia mamma passò di mente questa cosa e solo qualche giorno dopo, per puro caso, ha guardato i movimenti del conto corrente e ha visto, con grande stupore, che il giorno stesso che il direttore l'aveva chiamata erano stati prelevati quei 10.000€ per l'acquisto dei suddetti titoli.
Tralasciando da parte la rabbia per la situazione creatasi, l'indomani mia mamma va in banca per chiedere delucidazioni sulla cosa. Il direttore ovviamente (ma va?!?!) si scusa per la situazione e bla bla bla, e propone a mia mamma di risolvere la cosa senza mettere di mezzo denunce o altre cose (ci mancherebbe, sennò lui la passa male) semplicemente assicurando che nel giro di qualche giorno avrebbe rivenduto i titoli acquistati e riaccreditato l'intero importo nel conto corrente come se niente fosse successo. A mia mamma questo andava bene in quanto non le andava di mettere in mezzo cause legali e altro, ma gli bastava semplicemente riavere indietro tutti i soldi presi ingiustamente dalla banca.
Ovviamente ha dovuto firmare per autorizzare l'acquisto per poi autorizzare la vendita (e qui ha sbagliato alla grande, ma purtroppo io non c'ho potuto fare nulla)...l'unica cosa possibile è che abbia firmato l'autorizzazione in cui era stata scritta una data successiva a quella dell'avvenuta operazione (e questo comunque dovrebbe provare che l'operazione è stata fatta prima dell'autorizzazione).
Ora veniamo al punto, tralasciando data successiva o no (anche perchè vai a capire se la data è stata cambiata dopo la firma oppure no in modo da evitare problemi per la banca) ad oggi, che è quasi passato un mese, ancora i soldi indietro non si sono visti. Ovviamente la ragione starà nel fatto che il direttore ancora non è riuscito a rivenderli allo stesso prezzo di acquisto, tuttava mi era stato assicurato l'accredito nel giro di qualche giorno e a questo punto lei si sente presa, come è logico, in giro. Per questo vorremo sapere che potremmo fare, a questo punto, anche sul piano legale, se serve, per riavere i soldi.
Mi scuso per essere stato troppo prolisso, ma volevo essere il più chiaro possibile sulla questione. Grazie mille anticipatamente per l'aiuto.