Vorrei alcuni suggerimenti in merito alla situazione che di seguito descrivo.Ho aperto un rapporto di conto corrente con una banca, ho versato presso la stessa alcuni importi derivanti da operazioni ( immobiliari).Nel proseguo del rapporto con la stessa banca mi capita di versare due assegni di conto corrente quale pagamento di prestazioni; tali assegni erano emessi dal medesimo soggetto del valore di 5.000 euro cadauno. Dopo alcuni giorni la banca mi avvisa che detti assegni non sono coperti, chiamo il traente e questi mi dice che li pagherà a breve. Passano i giorni ma gli assegni non vengono coperti e vengono protestati. La banca mi chiama e mi avvisa che il mio conto corrente verrà bloccato per accertamenti. Così come pure l'altro rapporto che avevo con la stessa banca. Ora sono passati ben 10 mesi e il mio conto corrente ( solo quello sul quale avevo versato gli assegni) rimane ancora bloccato e non posso nè prelevare nè pagare utenze... nulla. A richiesta se esiste una ordinanza da parte della autorità giudiziaria la banca risponde che è prassi della banca e deve fare accertamenti. Ho chiesto di chiudere il rappporto e mi si dice non essere possibile. Cosa posso fare. Grazie
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20/11/2011, ore 11:11
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20/11/2011, ore 11:46
Questa è una altra storia da rimanere basiti. Ma non è che il blocco è riferito ad una valutazione per delle norme antiricilaggio non rispettate o perlomeno che danno adido a comportamenti non consoni alla "adeguata verifica della clientela" (farsi spiegare in banca cosa significa), ed altro che non sto qui a raccontare? Chiaramente sto' parlando di normative in vigore in Italia e non normative interne della banca. |
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20/11/2011, ore 18:15
Quì ci vuole un buon avvocato, da solo non c'è la farai. Ha ragione Bancariononno........ |
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