caro gustavo innanzi tutto mi scuso per oggi,ero nervoso per fatti miei quindi ho sbagliato e mi scuso lo faccio col cuore in mano.detto cio' mi farebbe piacere che su certi temi si diano risposte chiare ,dobbiamo capire che certe situazioni che per noi sono sfumature per altri possono essere problemi.glielo dice uno che questo problema lo risolve tranqullamente ,ma conosco persone che vanno in difficolta' davanti al rifiuto della banca al cambio.mi creda non sono un antibanca,da circa 20 anni banche finanziarie hanno distribuito carte di credito a tutti,facendo danni irreparabili,lei che dice di essere bancario questo lo puo'confermare,le famiglie si sono indebbitate a tal punto che se non erro circa 2.000,000 di persone non riescono piu' a pagare.lei mi dira':carta prepagata iban!!!! in teoria lei ha ragione da vendere in pratica no,almeno per alcuni casi.una persona a me molto cara con carte assegni conti correnti si e rovinata,un giorno decide di dare ul taglio a tutto,utilizzare denaro contante,mi creda da 2 anni a questa parte e una persona irriconoscibile,voglio bene a questa persona come mio fratello,questo e il primo motivo per cui credo sia sbagliato applicare restrizzioni tali per piccoli stipendi.

la verità sta proprio in quello che ha detto: "carte assegni conti correnti". tutta roba superata sia dal buon senso del cliente, che dalla banca, la quale vuole clienti, non rogne. il rispetto è e deve essere reciproco, basta organizzarsi. certo, come bancario devo ammettere che le banche sono molto ritrose a rinnovarsi. ma anche i clienti!!!

sono convinto che riusciremo a uscire da questa crisi solo con uno sforzo comune, ma nessuno si può più permettere di comportarsi come lei e come certe banche. non tutte, per fortuna, questo è il mio solo pensiero.

per uscire dalla crisi innanzi tutto dobbiamo tutti fare un passo indietro,modernizzare il paese si va bene,ma lo si deve fare dalla base.il comune dipendente deve tornare ad essere tale ,avere un tenore di vita in base alle sue possibilita',"essere non apparire"ho i soldi aquisto non ho i soldi aspetto di averli,l'eccesso di debito porta alla crisi ,la stessa viene da lontano.lei sara' bravissimo ad utilizzare moneta eletronica altri no,la verita' sta nel mezzo,c'e' il povero cristo che guadagna 1300 euro mese e vuole utilizzre il contante per gestirsi meglio,vogliamo dargli del retrograte va bene ma sicuramente e una persona onesta non vuole evadere nulla .

per restare nell'ambito concesso dalle regole, basta mettere insieme come un puzzle i consigli che le ho dato io.

una volta, anche ora ma meno, si usava dare ai dipendenti lo stipendio in due soluzioni: se ora lei prende 1300 euro di stipendio, si farà dare un assegno da 650 a metà mese e uno da 650 a fine mese, ed eccoci rientrare nei 999,99 della transazione permessa in contanti.

la banca eccepisce che vuole far aprire il conto a chi cambia due assegni al mese? il suo datore di lavoro va dalla banca e le dice; io ho 70 dipendenti di cui 20 vogliono essere pagati con il bonifico in conto, gli altri 50 vogliono l'assegno circolare, io ti garantisco comunque il lavoro perchè faccio girare presso di te una bella sommetta ogni mese, tra l'altro chissà che alla spicciolata anche questi un po' alla volta si decidano ad aprire il conto... mettiamoci d'accordo, perchè tu mi faccia pagare l'emissione del circolare 10 centesimi in più ma non mi fai rogne col dipendente che poi vuole l'assegno di una banca diversa ogni mese per poterlo cambiare. e l'evasione non c'entra nulla. Da piccolo, una delle prime cose che mi insegnarono, è che la mia libertà ha un limite fondamentale: la libertà altrui, che non deve essere lesa. deve quindi valere un'autolimitazione, per poter andare d'accordo. e poi tutto è possibile. basta poco, che ce vo'? dice un noto comico, e ha ragione!!!

i 1300 euro citati come esempio,nel mio caso specifico uno stipendio che oscilla tra 2100 -2900 euro mese,quale legge vieta il cambio in unica soluzione ?chiariamo un quesito per volta!!