Salve a tutti. Ho questo problema.Un giorno è arrivato un amico e mi ha chiesto se gli potevo fare un assegno perchè se non l'aiutavo lui veniva protestato.Gli avevo detto che non avevo soldi da prestargli ma lui mi ha chiesto che metteva la data a 4 mesi cosi' lui poteva scontarlo (le banche fanno cosi' alle imprese) e che alla scadenza mi avrebbe onorato l'assegno dandomi del contante.Ora sta arrivando il momento di pagare l'assegno e lui mi ha detto che non ha i soldi e che mi devo arrangiare.Come posso tutelarmi? Ho litigato con lui proprio questa mattina e ho avuto una litigata pazzesca. sembra che il favore l'abbia fatto lui a me.Vi prego aiutatemi.
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29/08/2009, ore 13:51
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30/08/2009, ore 19:38
MA K3ll1!!!!!!!!!!!!!!!!!!!INSOMMA!!!!! ahahahahahPerò se lo meriterebbe l'amico!!!!!!!!!! |
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30/08/2009, ore 20:02
Il dialogo tra ALLAVJU e PAOLOROTA è davvero da avanspettacolo ! Il sordo chiede consiglio all'ottuso............... |
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01/09/2009, ore 21:05
Mi sembra un tantino confusionata stà storia...mah!!saluti |
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06/09/2009, ore 23:14
C'è poco da chiedere lumi...nessuna via di uscita,se lo hai scritto tu di tuo pugno, la firma è tua, quell'assegno è valido, in pratica dimostra che tu hai dato soldi a lui, come in fin dei conti è. :-)Molte persone quando sono economicamente alla canna del gas, non so per quale motivo , pensano che rimandando i pagamenti verso banche e finanziarie la situazione migliori...la realtà è ben diversa, più rimandi è più aumentano gli interessi ergo i tuoi debiti ergo si peggiora la situazioen di partenza.Se queste persone comprendessero questo nemmeno si troverebbero in certe situazioni.Senza interesse sarebbe l'opposto...ad esempio il pagamento verso di te lo può benissimo rimandare!Gli conviene! :-)Fai tesoro di quel che di buono o di brutto ti succede. |
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